(In anteprima, il sacerdote-esorcista dell’Oasi Mariana Betania di Alvito,
Don Alberto Mariani)
25 Giugno 2021 – Venerdì – 12a settimana del Tempo Ordinario – Vangelo del giorno: Mt 8,1-4
Dal Vangelo secondo Matteo
Quando Gesù scese dal monte, molta folla lo seguì. Ed ecco, si avvicinò un lebbroso, si prostrò davanti a lui e disse: «Signore, se vuoi, puoi purificarmi». Tese la mano e lo toccò dicendo: «Lo voglio: sii purificato!». E subito la sua lebbra fu guarita. Poi Gesù gli disse: «Guàrdati bene dal dirlo a qualcuno; va’ invece a mostrarti al sacerdote e presenta l’offerta prescritta da Mosè come testimonianza per loro».
Parola del giorno: “…va’ invece a mostrarti al sacerdote e presenta l’offerta…come testimonianza per loro”
L’a tu per tu di Gesù con il lebbroso, se ce lo raffiguriamo così come l’evangelista lo racconta per quel tempo, sarebbe tale da bloccare il respiro, e invece si svolge nella massima normalità e senza che nessuno dei presenti si sorprenda più di tanto. Un lebbroso, un uomo – per legge e per paura – inavvicinabile, tanto grande era allora il rischio del contagio, si accosta a Gesù e gli si prostra innanzi presentandogli, insieme alla richiesta di essere guarito, tutta la sua fede. Gesù dal canto suo – ignorando anche la legge – non lo distanzia ma lo fa avvicinare e va anche oltre: lo tocca con la mano, e, con la voce, gli assicura la guarigione, chiedendogli però di rispettare le leggi previste dalla circostanza. Nessuno reagisce, nessuno dice nulla, ma ancora oggi, la fede di quell’uomo e il comportamento di Gesù sono ammirevoli.
A cura del sacerdote-esorcista
dell’Oasi Mariana Betania di Alvito
Don Alberto Mariani