Belgio / Salvo Sallustro in gara a Chimay per tenere alto il blasone ciociaro

Salvo Sallustro centauro bis

(Sopra, il pilota siculo, Salvo Sallustro)
in evidenza, le moto ferme al punto di partenza
del tratto stradale Chivay)

Un mese di luglio fitto di appuntamenti e decisamente impegnativo per il centauro Salvo Sallustro. Infatti dopo la gara in Svizzera ad inizio mese, dopo la prova a Spoleto di domenica scorsa, in questo week end il motociclista siculo sarà di scena in Belgio.

Stiamo parlando del tracciato stradale di Chimay, dove è in programma una tappa del campionato Irrc. Salvo è arrivato a Chimay già lo scorso giovedi, accompagnato dalla sua prima tifosa, ossia la fidanzata Tabita, per studiare e memorizzare l’ostico tracciato belga.

Sallustro pilota di origine siciliana, trasferitosi a Vicenza, già da diversi anni è in forza al Moto Club Franco Mancini 2000 di Isola del Liri, partecipa al Civs, e all’Hill Climb European Championship e, nel 2021 si è aggiudicato il titolo di vice campione d’Europa nella classe Superbike.

Salvo gareggia in sella a una Yamaha R1. Chimay è un’icona delle gare stradali, e fare bene non è assolutamente facile, anche perché la concorrenza è agguerritissima. Si tratta di un tracciato stradale velocissimo, dove, a differenza di quanto succede nelle gare in salita, la partenza, non è singola, ma, come accade in pista, tutti in griglia, in base alle qualifiche, e, allo spegnersi del semaforo si scatta.

Sallustro, oltre ad essere un istruttore di guida, è un pilota decisamente veloce e sicuramente si farà valere, ma è chiaro che presumibilmente dovrà pagare lo scotto del noviziato. A conferma delle nostre affermazioni ci sono i tempi che lo testimoniano: infatti, nelle prime prove, nonostante non conoscesse il  percorso, Sallustro ha fatto registrare un best time, che lo colloca a metà griglia, e, conoscendolo sappiamo che in gara, riuscirà a tenere un passo decisamente superiore.

A fargli da supporto in questa difficile trasferta è arrivato anche un altro pilota del Civs. Mimmo Sozzo. Per il Moto Club Franco Mancini 2000, avere un pilota di tale levatura è sicuramente motivo di vanto ed orgoglio, e, sicuramente terrà alti i vessilli italiani e ciociari.

La redazione

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