Arnara / Inaugurato il “Granaio dell’Arte” con opere ‘inedite’ del pittore ciociaro Arturo Ciacelli
by Gilberto Farina · 13 novembre 2024
(In evidenza, il pittore futurista
di Arnara, Arturo Ciacelli)
Il borgo medievale di Arnara rende omaggio al suo più illustre concittadino, il pittore futurista Arturo Ciacelli, al quale, da venerdì 22 a domenica 24 novembre c. a., viene dedicata una mostra di opere originali all’interno del “Granaio dell’Arte”.
Si tratta di uno spazio di grande suggestione preparato dall’Architetto tedesco Caludius Pratch all’interno di Vicolo di Colle Ceraso, uno dei più caratteristici del paese natale dell’artista ciociaro, conosciuto in tutta Europa.
Nel nostro continente Ciacelli ha saputo lasciare tracce indelebili avendo partecipato a esposizioni di rilievo con Balla, Boccioni, Severini e altri interpreti di quella magica corrente artistica che è stato il futurismo.
Riferendosi alle opere del Ciacelli, Filippo Tommaso Marinetti affermò: “L’astrazione assoluta lo divorò: con virilità italiana portò sulla tela spesso annebbiata di spiritualismi nichilisti, un balzante ottimismo triangolato e una fierezza della forza fisica da cui logicamente dovevano scaturire le fantasie calde sue attuali”.
Approdato in Svezia nei primi anni del secolo scorso, Ciacelli espose nelle gallerie Oden di Stoccolma, Engelbrekt di Malmö e presso l’università di Lund, soggiornò anche a Parigi dove condivise l’entusiasmo cubista collaborando persino con Chagall.
Ritornato in Svezia, tenne la sua prima mostra personale esponendo centodue opere, di cui cinquantadue pitture, ventidue disegni, diciannove incisioni e nove oggetti in ceramica. Mostra che fu poi riproposta anche nelle gallerie Ferlov di Copenaghen, Konstfliten di Göteborg, Blomquist di Oslo e Salong Joël a Stoccolma.
La mostra che esporrà opere delle collezioni de LaFiori, di Maurizio Lozzi – pronipote dell’artista – e di Remo Costantini, è promossa dall’Ecomuseo Argil con il patrocinio del Comune arnarese, della Regione Lazio e di altri enti e sarà aperta al pubblico il 22 novembre dalle 17.00 alle 18.00 e poi il 23 novembre ed il 24 dello stesso mese, al mattino dalle 10.00 alle 12.00 e il pomeriggio dalle 15.00 alle 17.00.
La redazione