(In evidenza, il sacerdote-esorcista
dell’Oasi Mariana Betania di Alvito,
don Alberto Mariani)
17 Gennaio 2025 –
Venerdì – 1a settimana del Tempo Ordinario
Vangelo del giorno: Mc 2,1-12
Dal Vangelo secondo Marco
Gesù entrò di nuovo a Cafàrnao, dopo alcuni giorni. Si seppe che era in casa e si radunarono tante persone che non vi era più posto neanche davanti alla porta; ed egli annunciava loro la Parola. Si recarono da lui portando un paralitico, sorretto da quattro persone. Non potendo però portarglielo innanzi, a causa della folla, scoperchiarono il tetto nel punto dove egli si trovava e, fatta un’apertura, calarono la barella su cui era adagiato il paralitico. Gesù, vedendo la loro fede, disse al paralitico: «Figlio, ti sono perdonati i peccati». Erano seduti là alcuni scribi e pensavano in cuor loro: «Perché costui parla così? Bestemmia! Chi può perdonare i peccati, se non Dio solo?». E subito Gesù, conoscendo nel suo spirito che così pensavano tra sé, disse loro: «Perché pensate queste cose nel vostro cuore? Che cosa è più facile: dire al paralitico “Ti sono perdonati i peccati”, oppure dire “Àlzati, prendi la tua barella e cammina”? Ora, perché sappiate che il Figlio dell’uomo ha il potere di perdonare i peccati sulla terra, dico a te – disse al paralitico –: àlzati, prendi la tua barella e va’ a casa tua». Quello si alzò e subito prese la sua barella, sotto gli occhi di tutti se ne andò, e tutti si meravigliarono e lodavano Dio, dicendo: «Non abbiamo mai visto nulla di simile!».
Parola del giorno: “«Non abbiamo mai visto nulla di simile!».”
Davvero Gesù provoca un gran trambusto ogni volta che arriva in una casa. Ma stavolta c’è una novità che fa gridare un’intera folla, che insieme loda e prega Dio. La meraviglia si è fatta lode e preghiera, perché alla barella calata dal terrazzo da quattro amici premurosi, per un paralitico che da solo non può raggiungere il Maestro, si è aggiunto il perdono dei peccati, donato prima di qualunque altra richiesta. All’evento prodigioso e divino, che alcuni livorosi criticano in silenzio, fanno da eco e contrasto tutti gli altri, i quali, presenti e partecipi della grazia di quell’uno, ne riconoscono la novità e la attribuiscono a Dio, lodando lui, dopo aver visto il miracolo.
A cura del sacerdote-esorcista
dell’Oasi Mariana Betania di Alvito
Don Alberto Mariani
dell’Oasi Mariana Betania di Alvito
Don Alberto Mariani