Alvito / Meditando con il calendario dell’Oasi

(In evidenza, il sacerdote-esorcista
dell’Oasi Mariana Betania di Alvito,
don Alberto Mariani)

19 Gennaio 2025 –
2a Domenica del Tempo Ordinario C
Vangelo del giorno: Gv 2,1-11

Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, vi fu una festa di nozze a Cana di Galilea e c’era la madre di Gesù. Fu invitato alle nozze anche Gesù con i suoi discepoli. Venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse: «Non hanno vino». E Gesù le rispose: «Donna, che vuoi da me? Non è ancora giunta la mia ora». Sua madre disse ai servitori: «Qualsiasi cosa vi dica, fatela». Vi erano là sei anfore di pietra per la purificazione rituale dei Giudei, contenenti ciascuna da ottanta a centoventi litri. E Gesù disse loro: «Riempite d’acqua le anfore»; e le riempirono fino all’orlo. Disse loro di nuovo: «Ora prendetene e portatene a colui che dirige il banchetto». Ed essi gliene portarono. Come ebbe assaggiato l’acqua diventata vino, colui che dirigeva il banchetto – il quale non sapeva da dove venisse, ma lo sapevano i servitori che avevano preso l’acqua – chiamò lo sposo e gli disse: «Tutti mettono in tavola il vino buono all’inizio e, quando si è già bevuto molto, quello meno buono. Tu invece hai tenuto da parte il vino buono finora». Questo, a Cana di Galilea, fu l’inizio dei segni compiuti da Gesù; egli manifestò la sua gloria e i suoi discepoli credettero in lui.

Parola del giorno: “… ma lo sapevano i servitori che avevano preso l’acqua …

A Cana di Galilea Gesù compie il primo dei segni che rivelano la sua identità. Questo dell’evangelista Giovanni è un testo che non vuole esattamente raccontarci di un miracolo ma intende rivelarci una persona nel suo mistero perché nasca fede in lui e nel messaggio di cui è portatore. C’è un vino che ora allieta un banchetto che stava languendo, un vino che sostituisce quello vecchio che ormai ha fatto il suo tempo e non può più dissetare, né inebriare e dare gioia. Da dove viene se nelle anfore era stata versata solo dell’acqua? E i servitori lo sanno bene. Ma qualcosa nel frattempo è accaduto. C’è una presenza in quella festa di nozze che riempie di novità e di gioia, c’è una presenza che anticipa la manifestazione di una gloria, una presenza che provoca a una fede capace di leggere nei segni l’azione di Dio che rivela nel Figlio di non essere estraneo alle vicende degli uomini.

A cura del sacerdote-esorcista
dell’Oasi Mariana Betania di Alvito
Don Alberto Mariani

Potrebbe piacerti anche...

Lascia un commento