(In evidenza, il sacerdote-esorcista
dell’Oasi Mariana Betania di Alvito,
don Alberto Mariani)
12 Marzo 2025 –
Mercoledì – 1a settimana di quaresima
Vangelo del giorno: Lc 11,29-32
Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, mentre le folle si accalcavano, Gesù cominciò a dire: «Questa generazione è una generazione malvagia; essa cerca un segno, ma non le sarà dato alcun segno, se non il segno di Giona. Poiché, come Giona fu un segno per quelli di Nìnive, così anche il Figlio dell’uomo lo sarà per questa generazione. Nel giorno del giudizio, la regina del Sud si alzerà contro gli uomini di questa generazione e li condannerà, perché ella venne dagli estremi confini della terra per ascoltare la sapienza di Salomone. Ed ecco, qui vi è uno più grande di Salomone. Nel giorno del giudizio, gli abitanti di Nìnive si alzeranno contro questa generazione e la condanneranno, perché essi alla predicazione di Giona si convertirono. Ed ecco, qui vi è uno più grande di Giona».
Parola del giorno: “Ed ecco, qui vi è uno più grande di Salomone”.
Salomone, figlio di Davide, era famoso per la sua saggezza e per il glorioso regno che Dio gli aveva concesso. Eppure, Gesù afferma di essere più grande di lui. Questo significa che la sua sapienza supera quella di Salomone perché è la stessa sapienza di Dio fatta carne. Non è solo un re terreno, ma il Re messianico, il Figlio di Dio. Questa affermazione interpella anche noi oggi: siamo capaci di riconoscere in Gesù colui che è più grande di ogni sapienza umana? La folla ai tempi di Gesù cercava segni straordinari, ma non riusciva a vedere la Verità presente davanti a loro. Il rischio è anche il nostro: aspettare manifestazioni spettacolari di Dio, mentre Egli si rivela nell’umiltà della sua parola e nella presenza viva della Chiesa. Accogliere Gesù, ‘più grande di Salomone’, significa affidarsi alla sua sapienza, ascoltarlo con cuore semplice e aperto e rispondere con fede.
A cura del sacerdote-esorcista
dell’Oasi Mariana Betania di Alvito
Don Alberto Mariani