Dopo la consueta seduta del martedì, la prima della settimana in vista del delicato impegno casalingo con la corazzata Nardò, in programma domenica prossima, dopo aver appreso dalla Federazione dello spostamento del torneo di Viareggio nel mese di marzo, abbiamo testato gli umori dello spogliatoio e, in particolare, il bomber Manuel De Carolis (foto in basso), ha fatto il punto della situazione.
Cosa ti succede Manuel, proprio non riesce a metterla dentro nonostante la fiducia del mister Grossi? “Sì, godo della fiducia dell’allenatore, ma credo che, prima o poi, riuscirò a gonfiare la rete. Per il momento non gira nel verso giusto, a causa anche della jella, che non manca mai, e la complicità dei montanti e delle traverse, però devo sbloccarmi psicologicamente, perché una volta che avrò segnato un gol, ne seguiranno anche altri, ci posso scommettere”.
Qual è la ricetta giusta? “Devo ascoltare di gran lunga i consigli dei miei compagni di squadra che mi stanno dando una grossa mano ed i suggerimenti del mister che mi sta sottoponendo giorno per giorni ad esercitazioni dal punto di vista conclusivo”.
Forse ti diverti molto di più a fornire assist per i tuoi compagni? “Sì infatti anche la veste di assist man non mi dispiace, e sono contento che Antonio Giglio e Raffaele Poziello possano sfruttare le mie imbeccate ed i miei lanci”.
Domenica scorsa a San Severo cosa è successo di preciso? Ti sei impappinato negli ultimi sedici metri, oppure la foga ha avuto il sopravvento? “Forse ha prevalso il nervosismo sulla calma, comunque in questo periodo la scalogna mi perseguita e sembra che non ne vada bene una, e poi fossilizzandosi con l’idea del gol nella mente, si finisce sempre per non andare a segno, quindi devo pensare a fare bene, ma senza troppe ansie, altrimenti il blocco interiore non va via e il gol non arriverà mai”.
Secondo te questa squadra può salvarsi? “Sì… le potenzialità ci sono tutte, e sono sicuro che ci salveremo con qualche giornata di anticipo, ma dobbiamo rimanere tutti uniti e compatti, specie in questo periodo nel quale i risultati non sono quelli auspicati. Purtroppo sembra che la Dea Bendata ci abbia voltato la faccia, perché gli avversari calciano per due volte in porta e realizzano altrettanti gol, mentre noi costruiamo una quantità esorbitante di palle gol, e non riusciamo a concretizzarle”.
Con il Nardò pensi che ti rifarai e vi rifarete? “Ne sono convinto, ci rifaremo e mi rifarò, qualora il mister deciderà di mandarmi in campo”. In bocca al lupo, sperando che crepi!
A cura dell’Ufficio Stampa dell’A. C. Isola Liri