In alto a sx il bomber Giglio lotta con Martinez. Sopra il bomber Giglio ha appena gonfiato la rete del 2 a 0.
ISOLA LIRI (4-3-1-2): Terbeshi, Proietti, Poziello Ciro, Lucchese, Cassese, Manetta, Salemme, Franzese, Giglio, Poziello Raf., De Carolis (63’ Cataldi). A disposizione: MIcheli, Tullio, Lombardo, Massimiani, Savone, Di Vito, Castaldi, Sisti. Allenatore: Sandro Grossi
NARDO’: (3-5-2): Chironi, Cassano, Zinetti (54’ Facecchia), Lanzolla, Martinez, Allegrini, Palmisano, Montinaro (82’ Meleleo), Malcore, Presicce, Mancarella (57’Caporale). A disposizione: Liaci, Signore, Carrozzo, Rescio. Allenatore: Ragno.
Arbitro: Marco Rossetti di Ancona; I assistente: Giacomo Pompei Poentini di Pesaro; II assistente: Giuseppe Di Giacinto di Teramo.
Marcatori: 23’ e 53’ Giglio (IL), 67’ Montinaro (N).
Note: ammoniti Martinez, Cassese, Cassano, Zinetti, Mancarella, Montinaro e Franzese. Espulso all’87’ Caporale per proteste avverso il direttore di gara.
L’Isola Liri celebra nel migliore dei modi il traguardo raggiunto dal proprio capitano Roberto Franzese che ha raggiunto, con la gara di ieri pomeriggio, complessivamente quota 450 gare suddivise in parte nei campionati di serie C1, C2 e serie D e batte per due reti ad una il Nardò. La formazione di mister Ragno lamentava diverse assenze dovute ad infortuni e squalifiche e quindi si è presentata al Nazareth con uno schieramento che prevedeva diverse seconde linee. Ma, senza cercare alibi o giustificazioni di sorta, l’undici di Sandro Grossi ha disputato una partita memorabile, non ha pensato a specchiarsi sul rettangolo di gioco, ma ha badato ad essere cinico e spietato sotto porta.
Un Antonio Giglio scatenato che, nell’intervista del giorno precedente aveva promesso un gol da dedicare al proprio capitano, ha realizzato persino una doppietta e solo per un soffio non ha messo a segno il tris. Quanto ai moduli, il Nardò parttiva con un tre cinque due, mentre l’Isola Liri rispondeva con il solito quattro tre uno due con Raffaele Poziello alle spalle dei due attaccanti Giglio e De Carolis. Cronaca. Dopo due calci di punizione senza troppa fortuna di Raffaele Poziello ed una conclusione del Nardo, ben neutralizzata da Terbeshi, intorno al 23’ Antonio Giglio raccoglieva un traversone dalla sinistra da fondo campo di Gigi Lucchese e, appostato come un falco sul palo più lontano impattava la palla di testa sbloccando il risultato a proprio favore.
Da quel momento poco o nulla da segnalare con qualche timida iniziativa degli ospiti che, però negli ultimi sedici metri erano piuttosto sterili e senza troppa ispirazione. Solo al 4’ di recupero, prima di andare negli spogliatoi, una conclusione di Montinaro veniva sporcata da Mancarella che si trovava in posizione di off side e la palla finiva in rete, ma l’arbitro che era a due passi, provvedeva ad annullare tempestivamente. Ripresa. Il Nardò entrava in campo con maggiore determinazione e deciso ad acciuffare il pareggio tant’è che, già dopo 2’ Terbeshi doveva uscire come un kamikaze strappando la palla a Presicce che rotolava a terra, ma per il direttore di gara era tutto regolare. 52’: il Nardò andava vicinissimo al pareggio con Cassano, il quale, proprio sotto la porta dell’Isola Liri colpiva la palla di testa, ma una deviazione galeotta gli impediva di gioire guadagnando soltanto un corner.
Nemmeno il tempo di piazzare la propria linea di difesa e al 53’ il solito Giglio ben imbeccato da Raffaele Poziello, eludeva la guardia di Zinetti, non esente da responsabilità, e, con una rasoiata a fil di palo superava la strenua resistenza di Chironi. Subito dopo al 57’ circa Montinaro da ottima posizione mandava il pallone alle stelle. Quindi era ancora Antonio Giglio a mettere a dura prova la resistenza della retroguardia ospite, perché, approfittava di un lancio proveniente dalle retrovie e, con una palombella beffarda costringeva agli straordinari Chironi che, con un mezzo miracolo, impediva alla palla di varcare la linea di porta, e Raffaele Poziello che si trovava nei paraggi sparava direttamente sull’esterno della rete. 67’: percussione sul settore di destra di Palmisano e cross nel mucchio, il primo ad avventarsi sulla sfera era Montinaro e la sua conclusione beffava Terbeshi.
Nei minuti finali un’occasione per parte: la prima capitava a Raffaele Poziello che, ben assistito da Franzese, schiacciava la palla con la fronte mandandola di poco fuori. Mentre, prima del triplice fischio del signor Rossetti di Ancona, Cassano divorava la più facile delle occasioni, perché, credendo di essere terminato in fuorigioco, calciava con approssimazione e Terbeshi ringraziava accartocciandosi a terra e sventando la minaccia. L’Isola Liri si porta a quota 29 punti a sole 11 lunghezze dalla matematica salvezza e domenica prossima si recherà ad Aprilia, compagine reduce da un pareggio esterno in quel di Torre del Greco per una rete ad una.
A cura dell’Ufficio stampa dell’A. C. Isola Liri