Dall’Assessore all’Urbanistica di Sora, Gianni Celli Catarinelli (in foto) riceviamo e pubblichiamo, la seguente nota: “Leggo con molta attenzione e stupore la lettera che mi è stata inviata dal Movimento 5 Stelle firmata de Fabrizio Pintori (in foto), candidato a sindaco nella prossima competizione elettorale. Riscontro, inoltre, che è il secondo comunicato che mi invia, ribadendo metodicamente la mancanza di urbanizzazioni nella lottizzazione realizzata in località Trecce – Tombe e segnalando che, in una strada, precisamente in via Cellaro, non ci sono numeri civici e in un capannone industriale è probabile la presenza di amianto.
Subito dopo la mia nomina di assessore all’Urbanistica nel Comune di Sora, da circa quattro mesi, sono stato contattato dai residenti di via Trecce – Tombe, i quali mi hanno esposto le problematiche rilevate nell’ambito del complesso edilizio in cui risiedono.
Immediatamente ho effettuato un sopralluogo per stabilire lo stato dei luoghi, ricostruendo, in un secondo momento, le circostanze che hanno determinato tali problematiche, individuate principalmente per un mancato deflusso delle acque reflue, causato da un errore di impostazione di quote in fase realizzativa, problema inizialmente risolto con l’inserimento di pompe idrauliche, ora mal funzionanti.
L’amministrazione intende rassicurare i residenti, in quanto si stanno stabilendo le modalità d’intervento, allo scopo di risolvere la questione nel più breve tempo possibile, considerando anche la complessità dell’intervento.
In riferimento a via Cellaro, tengo a puntualizzare che è una zona oggetto di studio del nuovo piano urbanistico, già in fase di adozione, in cui si prevede un intervento capace di valorizzarla e renderla “percorso esemplare”, in cui si prevedono la realizzazione di marciapiedi, una pista ciclabile,la dotazione di parcheggi, (la stessa, d’altra parte, è già inserita nel progetto di adeguamento degli impianti di pubblica illuminazione).
Nella nuova pianificazione urbanistica è stato stabilito che, tutte le strade di collegamento, dove possibile, dovranno rispettare rigorosamente i criteri della “progettualità sostenibile”. Pertanto abbiamo preferito, prima programmare e poi concretizzare, al fine di rendere il giusto orientamento, proprio nel segno di tale progettualità.
Il Comune ha fatto realizzare circa 5.000 targhe in pietra con sopra incisa la numerazione civica degli edifici di tutta la città, non solo quelli ricadenti in via Cellaro, e, le targhe, saranno speditamente consegnate a tutti i cittadini per essere esposte.
L’amministrazione ha già predisposto una ricognizione in tutto il territorio comunale,su segnalazione dei cittadini, per verificare l’eventuale presenza di materiale nocivo, mettendo in sicurezza tutte le zone interessate.
Una delle nostre priorità è la riqualificazione delle periferie e dei quartieri. Non a caso sono state ultimate le tre strutture sportive dislocate nel territorio comunale, primo passo verso l’idea di trasferire nelle periferie attività importanti, quali ad esempio quelle legate alla formazione, e quindi scuole, impianti sportivi,mercati. E’ un modo per accendere i riflettori su zone spesso considerate degradate, ma dove, in realtà, vivono sempre più persone, non dimenticando che, l’elemento più importante per dare nuova vita alle periferie, è quello della coesione sociale, della convivenza di culture e identità diverse.
Si vuole stabilire un insieme di standard fondati su piccoli progetti partecipati e «laboratori» per singole iniziative di sviluppo locale, atte a determinare interventi per il «rammendo» delle periferie, che è la base di partenza per stabilire le linee guida per le politiche urbanistiche della città e che porranno i presupposti per generare una città vivibile “a misura d’uomo”.
Il tutto dovrà avvenire attraverso una seria pianificazione, già sostenuta in sede di redazione del nuovo piano urbanistico, con un organigramma che permette di risolvere il problema periferie per la sua interezza non solo per singole ed isolate realtà, innescando politiche di dialogo con i cittadini «Bisogna prendersi cura delle città, attraverso una forma urbanistica di dialogo con le persone, quindi con i luoghi e con gli spazi».
Fermo restando l’importanza di queste argomentazioni su riportate, tengo a precisare che le problematiche che affliggono questo territorio sono ben altre. L’occupazione, con la necessità di nuovi posti di lavoro, l’economia, attraverso la crescita del territorio con dinamiche di sviluppo locale, il sociale, il turismo, l’agricoltura ed è su tali priorità che desideriamo intavolare una seria discussione”.