Subito dopo la gara impattata dall’Isola Liri al Nazareth con il Serpentara Bellegra, per uno a uno, il tecnico Sandrone Grossi (in foto) in sala stampa, non fa la voce grossa ed anzi esordisce dicendo: “Obbligare la nostra squadra al pareggio, è dipeso molto dalle scelte del direttore di gara, perché, sugli sviluppi di un calcio d’angolo non si concede il penalty prim’ancora di calciare la palla. E poi ha sbagliato anche negli ultimi minuti quando, cioè, su Basilico ci poteva stare il calcio di rigore. Ma, va anche detto che, oggi (ieri ndc) è stata la prima volta che la mia squadra non ha offerto una buona prestazione”
Grossi ha poi aggiunto: “Ci sono tante componenti che possono influire durante la settimana… Siamo partiti di gran carriera, ma il Serpentara è una squadra che, nelle ultime dieci partite, ha perso soltanto domenica scorsa con l’Az Picerno. E, non meno importante, la prova delle due punte che hanno giocato molto bene, ma tutta la squadra ha dimostrato di essere compatta, su un campo a dir poco pietoso, e, sul quale, anche attaccare, con l’uomo in più, diventa difficile. Ma non è stata l’Isola Liri spumeggiante che siamo abituati a vedere, i miei ragazzi non hanno sciorinato una prestazione super… bisogna sottolinearlo”.
Il primo tempo è stato giocato molto bene da entrambe le squadre, ma la stessa considerazione non si puà fare per quanto accaduto nella ripresa…”Sì, è così, perché poi comincia a subentrare il nervosismo, la paura, e quindi quando una squadra si chiude e non hai uomini per giocare uno contro uno con la palla a terra,diventa tutto più farraginoso. Ma abbiamo avuto ugualmente due buon occasioni, entrambe con Lucchese, ma non gli è andata bene. Comunque sono convinto che il rigore ha condizionato l’esito del match”.
I due punti persi quest’oggi (ieri ndc) cambiano qualcosa? “Non credo… indubbiamente facendo risultato pieno saremmo saliti a quota 34 in una zona più tranquilla per raggiungere l’obiettivo salvezza, ma le squadre che vogliono salvarsi sono tutte vicine e, pertanto, basta vincere una gara e si risale subito la china e si cambia il volto della stagione”.
Anche perché sono diverse le partite che mancano alla fine del torneo ed i punti in palio sono molti… ergo è tutta da vedere… “Aver visto la squadra giocare quest’oggi (ieri ndc) al Nazareth e pensare di conquistare la salvezza matematica senza passare per i play off non sarebbe solo un risultato importante, ma sicuramente si tratterebbe di un’impresa storica per come siamo messi e per i problemi e le difficoltà oggettive. E ci può stare che, dopo tante partite giocate in modo esemplare qui al Nazareth si possa incappare in una giornata no, ma se l’arbitro non avesse inventato il calcio di rigore avremmo meritato di vincere”.
Hai notato un calo fisico nei tuoi giocatori nel corso della ripresa? “Sì ho preferito togliere Manetta perché già ammonito e già graziato per un fallo sul De Iulis, ed ho pensato ben di buttare nella mischia il suo sostituto naturale, Luca Cassese che si è comportato egregiamente”.
Resta un po’ di rammarico comunque…”Sicuramente, perché perdere per un calcio di rigore assegnato in maniera molto generosa sugli sviluppi di una palla inattiva, lascia l’amaro in bocca”.
Ed ora si pensa subito al Marcianise… “Sì e non faranno parte dei convocati né Giglio né Basilico in quanto erano diffidati, e salteranno la trasferta campana: però ce la giocheremo, come sempre, fino alla fine”.
A cura d Gilberto Farina – Addetto Stampa dell’A. C. Isola Liri