Amichevole di lusso quella disputata giovedì pomeriggio allo stadio Nazareth di Isola del Liri, tra la squadra di casa e l’Arce, compagine che milita nel torneo di Eccellenza girone B e che occupa una buona posizione di centro alta classifica. Vittoria appannaggio dei biancorossi, se può servire per consolare tutto l’ambiente che sta per esplodere.
“Non sappiamo davvero dove attingiamo la forza per scendere ogni domenica in campo – ammonisce il tecnico Sandro Grossi (in foto) – ci alleniamo tra un mare di difficoltà, non ci sentiamo seguiti, dagli imprenditori che non ci vengono incontro, non sposano la nostra causa e ci lasciano allo sbando. E ancora: gli appassionati sono sempre meno sugli spalti e, se qualcuno vuole entrare non vuole pagare 10 €, a mio avviso ben spesi e pretende di pagare la metà, i tifosi sono pochi se si pensa che, qualche anno fa, c’erano striscioni, tamburi e cori festosi”.
Ed allora? “Purtroppo la situazione è insostenibile, non si può lavorare in questo modo, passerebbe la voglia anche al più accanito ed infervorato appassionato di calcio. Siamo arrivati al limite, ormai non se ne può proprio più: chi ci aveva fatto delle promesse le ha disattese, e intanto chi ci ha messo la faccia si ritrova con una scarpa ed una ciabatta a dover fronteggiare una situazione tutt’altro che idilliaca. Reclamiamo la presenza di tutti, perché la squadra, eccezion fatta in occasione del match con il Serpentara Bellegra, ha disputato e continua a giocare in modo impeccabile, lottando su tutti i palloni e senza farsi pregare.
Stiamo, pertanto facendo il nostro lavoro ed il nostro mestiere nel migliore dei modi, ma tutto questo non viene apprezzato, i nostri sacrifici non interessano a nessuno, siamo stati lasciati a noi stessi, in balia delle onde, ignorati e privi di ogni considerazione, come se fossimo ultimi in classifica a recitare non so quanti mea culpa. Ripeto: siamo ancora in tempo per salvare capra e cavoli, non aspettiamo che la situazione finisca per complicarsi, altrimenti potrebbe essere troppo tardi”.
Tornando al calcio giocato, domenica prossima bisognerà fare risultato… “Sì, ci attende una partita molto difficile, ma siamo consapevoli che la classifica è molto corta e quindi ci vuole molto poco per risalire la china. A loro mancherà l’attaccante di spicco Galizia, mentre noi dovremo rinunciare forzatamente a Marco Manetta squalificato per un turno dal giudice sportivo. La squadra sta bene, fisicamente e atleticamente, ma confidiamo anche in un forte aiuto da parte della società”.
A cura dell’Ufficio Stampa dell’A. C. Isola Liri