TORINO (4-3-3): Cucchietti (1’st Poggio); Stanghellini, Novello (23’st Mantovani), Auriletto, Giraudo; Piccoli (23’st Friedenlieb), Tindo (Cap.) (14’st Compagno), Ianniello (14’st Kouakou); Traore, Tassi (14’st Segre), Gjuci.
A disposizione: Savatovic, Carissoni, Origlio, Osei, Berardi, Candellone, Procopio, Zenuni, Tobaldo.
Allenatore: Moreno Longo
RAPPRESENTATIVA SERIE D JUNIORES (4-2-3-1): Barsottini (Massese) (1’st D’Avino) (Avezzano); Tiraferri (Rieti) (28’st Schiaroli) (Gubbio), Reggiani (Fiorenzuola) (28’st Miccichè) (Sanese), Galullo (Cavese), Ferrari (Lentigione); Acquadro Cap. (Venezia) (1’st D’Ambrosio) (Reggio Calabria), Boem (Liventina) (1’st Borgarello) (Jolly Montemurlo); Moccia (Marcianise), Senesi (Cynthia) (21’st Musto) (Torres), Zanimacchia (Legnago); Di Curzio (Avezzano) (1’st Fall) (Pro Sesto).
A disposizione: Pini (Viterbese), Colonna (Francavilla), Calvanese (Aversa), Tonini (Villafranca), Ngom (Bisceglie), Baldrighi (Virtus Bergamo), Alagia (Viareggio), Rusconi (Ciliverghe).
Allenatore: Augusto Gentilini
Arbitro: Perissinotto di San Donà di Piave
Assistenti: Torresan e Zampese di Bassano del Grappa
Marcatori: 25′ Traore (T), 39′ Ianniello (T).
Ammoniti: D’Ambrosio (R).
Recupero: 1′ + 3′
La Spezia – Alla Rappresentativa Serie D (in foto) serviva un miracolo nella terza gara del girone 8 della Viareggio Cup per sperare in una qualificazione clamorosa ma, sul campo del Federghini di La Spezia il Torino ha infranto le ultime speranze degli juniores di mister Gentilini chiudendo il match nel primo tempo grazie ad un’incornata di Traorè ed a una punizione deliziosa di Ianniello.
Due stilettate al cuore di una squadra che ha tirato dodici volte in porta, che ha colpito una traversa e che ha creato almeno quattro occasioni limpide da gol, due di esse, quando il risultato era ancora sullo zero a zero. Ma i ragazzi di Augusto Gentilini non hanno certamente compromesso il proprio cammino nella Viareggio Cup contro i campioni in carica del campionato Primavera, bensì nelle prime due partite con Livorno ed Helsingor sprecando una quantità induestriale di palle gol.
In tre match non son bastati quarantacinque tiri in porta per gonfiare la rete avversaria, un record o quasi, a dir poco.”In un torneo così breve e intenso si devono sfruttare tutte le occasioni possibili e invece non labbiamo fatto” – sottolinea mister Gentilini. “Ce la siamo giocata con tutti gli avversari, abbiamo sempre cercato di offendere piuttosto che guardarci allo specchio e attuare una tattica specuale, ma in questo gioco per vincere bisogna metterla dentro. Dispiace perché il risultato rischia di offuscare le qualità di questi ragazzi che hanno sicuramente un grande futuro davanti a loro”.
Parole che trovano riscontro nel pensiero del Coordinatore del Dipartimento Interregionale Luigi Barbiero presente sugli spalti insieme al segretario Mauro De Angelis:”Non aver fatto gol e quindi aver chiuso all’ultimo posto in classifica non ci rende felici ma, in questo caso, i numeri non rispecchiano quanto espresso in campo dalla squadra. La mancanza di freddezza sotto porta, una certa frenesia e un pizzico di sfortuna hanno segnato profondamente il cammino nella competizione. Ringrazio comunque i giocatori per l’impegno profuso, lo staff tecnico per tutto il lavoro svolto da settembre e le società per aver collaborato mettendo a disposizione i calciatori”.