FRANCAVILLA (4-3-3): Liccardo, Colonna, Pagano, Mannone, Nicolao (39’ st Marzullo), Cavaliere , Sekkoum, Gasparini, Fanelli 6,5 (53’ Scalese 6), Pisani 6,5 (77’ Marino 6), D’Auria 7.
A disposizione: Marziale, Cupparo, De Biase, Russillo, Chidichimo, De Marco.
Allenatore: Lazic.
ISOLA LIRI (3-5-2): Terbeshi, Manetta, Cassese, Ciro Poziello, Cataldi, Salemme, Franzese, Lucchese, Lombardo, Raffaele Poziello, Giglio.
A disposizione: Micheli, Tullio, Orsinetti, Castaldi, De Vito, Cataldi, Massimiani, Sisti, Manetta.
Allenatore: Grossi 6,5.
Arbitro: Giacomo Vimercati coaudiuato dal I assistente Roberto Terenzio e dal II assistente Francesco Chiappetta tutti di Cosenza.
Marcatori: 18’ Lucchese, 22’ D’Auria, 47’ Gasparini, 54’ Giglio. Note: Spettatori 300 circa locali. Ammoniti: Colonna, Nicolao (FR); R. Poziello, Franzese, Salemme, (IL). Espulso al 52’ Liccardo per rosso diretto. Angoli 6 a 1 per il Francavilla. Recupero: 2’; 4’;
FRANCAVILLA IN SINNI – L’Isola Liri continua a muovere la classifica impattanto per due reti a due il match di recupero infrasettimanale con il Francavilla in Sinni e rallentandone la corsa nei quartieri alti della graduatoria. La quota salvezza si intravede all’orizzonte per quanto riguarda quindi, l’undici ciociaro, mentre i sinnici non riescono ad avvicinarsi alla coppia di testa composta dalla Virtus Francavilla e dal Nardò.
I lucani inoltre, hanno dovuto giocare tutto il secondo tempo in inferiorità numerica a causa dell’espulsione di Liccardo che aveva commesso fallo in area, su un avversario, nel corso di una chiara occasione da gol. Quanto alla cronaca, inizialmente i padroni di casa imprimevano un ritmo blando alla gara mentre i biancorossi erano abili a chiudere tutti gli spazi abbozzando anche qualche piccola ripartenza.
Poco dopo il quarto d’ora di gioco, comunque l’undici allenato da Sandro Grossi aveva una buona opportunità per passare in vantaggio con Raffaele Poziello,il quale, imbeccato di testa da Giglio (in foto), falliva clamorosamente il tapin vincente a due passi da Liccardo.
Il tempo di rifiatare e l’Isola Liri passava in vantaggio: punizione di Ciro Poziello dal limite che suggeriva per il proprio fratello Raffaele, sponda di quest’ultimo per Lucchese (in foto) che, di sinistro fulminava Liccardo. Ma i locali protestavano per una sospetta posizione irregolare di Raffaele Poziello al momento del passaggio smarcante.
Incassato il colpo il Francavilla trovava la forza ed il coraggio per reagire e, intorno al 22’ perveniva al pareggio con D’Auria, il quale, raccoglieva di testa un traversone dalle retrovie di Colonna e, saltando in Cielo incocciava la palla di testa trafiggendo Terbeshi. Prima del riposo i locali si rendevano pericolosi con Gasparini il quale per un nonnulla non riusciva a collocare il pallone all’altezza del primo palo.
Al rientro in campo, il Francavilla rompeva l’incantesimo e gli indugi e, dopo nemmeno 2’ ribaltava il risultato a prprio favore, grazie all’incornata fatale del solito Gasparini abile a sfruttare, nel migliore dei modi, un calcio d’angolo di Sekkoum.
La sfida, dopo il raddoppio, sembrava mettersi subito in discesa per la squadra di casa, ma qualche istante dopo si verificava l’episodio che cambiava l’esito dell’incontro. Infatti Giglio spizzava la palla per Ciro Poziello che veniva atterrato in area di rigore da Liccardo. L’arbitro senza troppe remore né titubanze di sorta, espelleva l’estremo difensore Liccardo e assegnava un penalty per i laziali.
Dagli undici metri Raffaele Poziello centrava la base del palo, ma il più lesto a ribadire la palla in rete era Antonio Giglio che, così, restituiva il pareggio ai propri compagni ed il sorriso a tutta la panchina. Volendo e cercando, a tutti i costi, il gol i lucani si riversavano in avanti in maniera disordinata e con tanta foga, favorendo i contropiedi dell’Isola Liri.
Da segnalare, pertanto, prima del triplice fischio finale, al 75’, una conclusione del solito Raffaele Poziello che terminava, seppur di poco, alta. E, in piena zona Cesarini una palla gol sprecata da Antonio Giglio che, servito deliziosamente da Basilico all’altezza del dischetto, quasi un rigore in movimento, sparava alto.
Ma l’ultima chiara palla gol per firmare il tris capitava sui piedi di D’Auria il quale, dopo aver dribblato un paio di avversari, entrava in area ed esplodeva un tiro ravvicinato che veniva respinto con i pugni da Terbeshi. Ed ora si pensa di già al prossimo incontro casalingo con il Manfredonia.
A cura dell’Ufficio stampa dell’A. c. Isola Liri