Domattina, domenica 24 aprile dalle ore 10.00 alle ore 12.00 nel centro storico Rione ‘Canceglie’ della città di Sora presso la Società Operaia di Mutuo Soccorso ed il circolo Arci ‘Canceglie’ avrà luogo la prima giornata di monitoraggio dei parametri vitali, da parte degli Infermieri senza frontiere.
Procedendo per ordine e gradi, i parametri vitali sono indicatori indispensabili per valutare lo stato di salute dell’individuo. Essi variano a seconda che si trattino di rilevazioni eseguite su persone adulte, bambini o neonati. Ma andiamo nello specifico. Pressione arteriosa, frequenza cardiaca, frequenza respiratoria e saturazione arteriosa sono i parametri che vengono rilevati come primo step nell’identificazioni di patologie associate ad alterazioni di uno di essi.
Rilevazioni altresì importanti sono anche quelle che riguardano il dolore e la glicemia. Come facciamo a sapere se i nostri parametri vitali sono nella norma? Esistono valori di riferimento al di sotto o al di sopra dei quali, possiamo affermare di essere in buono stato di salute o meno. Per questo motivo è necessario mantenere i valori di questi indicatori in un range di normalità per evitare l’insorgenza di seri problemi.
Come fare per mantenere lo stato di benessere ed essere al corrente del nostro stato di salute? Una frase recita: meglio prevenire che curare, ma che cosa significa prevenire? Per prevenzione si intende qualunque attività che riduca la mortalità o la morbilità dovute ad una certa patologia. Essere informati sull’eziologia delle patologie, venire a conoscenza del proprio stato di salute, avere utili consigli sul come gestire i propri problemi e su come affrontare le cronicità degli stessi, permette all’individuo di sentirsi garante del proprio corpo.
Per tale ragione, le attività di prevenzione sono parte della più ampia attività di “tutela della salute”. L’infermiere, professionista della salute, non può esimersi dal fare prevenzione. Nel profilo professionale dell’infermiere si parla di “assistenza infermieristica preventiva” infatti la prevenzione delle malattie è una delle principali funzioni dell’infermiere insieme all’educazione sanitaria. Con l’educazione alla salute si vuole aumentare la coscienza individuale relativamente alla propria salute, migliorare la consapevolezza dell’utente favorendo il cambiamento di abitudini con saggia decisione.
Promuovere un cambiamento sociale in grado di modificare la qualità di vita è un compito molto difficile e l’infermiere, come poche altre figure professionali, può essere determinante. Ecco il motivo per cui, gli infermieri senza frontiere, sulla base del progetto dell’Infermiere di Quartiere invitano tutta la popolazione, alla rilevazione dei parametri vitali.