Nei giorni scorsi è stata disputata la IV giornata del Torneo di Sant’Antonio giunto alla XXII Edizione sul campetto attiguo alla Chiesa di Santa Maria Porta del Cielo ubicata nei pressi della Selva di Sora. A scendere in campo il Baiolardo che ha schiacciato il Grignano con il risultato di sette reti a due, e il Carpine che, pur incominciando maluccio e sotto di due gol, è riuscito a ribaltare a proprio favore il punteggio finale, consacrandosi leader solitario del torneo a quota nove punti. Di seguito riportiamo i tabellini e alcuni cenni di cronaca delle due gare in programma.
BAIOLARDO (7): Pasquariello Giampiero, Matteo Di Ruscio, Giuseppe Rotondi, Matteo Iannone, Matteo Altobelli, Pasquariello Giorgio, Bernardo Iarusci, Lorenzo Rotondi.
GRIGNANO (2): 8) Alviani Fr., 4) Di Ruscio Fr., 6) Di Rusci Giac., 10) Petrozzi Mat., 5) Accettola St., 7) Alonzi Val., Oddiri Giord.
Arbitro: Toninho Realinho di Porto Alegre
Marcatori: 9′, 14′ Iarusci Bern. (B), 18′ Iannone Mat. (B), 22′ Di Ruscio Fr. (G), 26′, 37′ e 44′ Pasquariello Gio. (B), 38′ Alviani Fr. (G), 36′ Di Ruscio Mat. (B),
Giorgio Pasquariello, protagonista di una tripletta e soci, strapazzano il Grignano (seconda foto) e consolidano il secondo posto in classifica a quota sei punti in coabitazione con Grignano Stella Azzurra. Sette a due il punteggio al termine dei 50′ regolamentari appannaggio del Baiolardo (prima foto). Partita accesa, vibrante ed emozionante, con le due squadre che si affrontavano a singolar tenzone senza per questo demordere o cedere spazi importanti sul rettangolo di gioco. Iniziale botta e risposta che vedeva i due portieri impegnati severamente, e a tal proposito, vale la pena ricordare che il Grignano era orfano di pezzi pregiati quali l’estremo difensore Alessandro Iafrate, il proprio consanguineo Graziano Iafrate senza contare l’assenza anche del bomber Oddiri e del longilineo Omar Zenhom. Mentre suull’altro versante a latitare erano Paride Gigli e Giustini.
Poi si scatenava la veemenza del Baiolardo e intorno al 9′ era Bernardo Iarusci che approfittava di una palla persa al centro del campo dal poderoso e massiccio Francesco Di Ruscio, per collocare la palla nel sacco e sbloccare così il risultato. 14′: corner di Matteo Iannone e conclusione ravvicinata del solito Bernardo Iarusci, che firmava così una doppietta personale. E ancora: al 17′ Altobelli detto ‘Ciappardone’ centrava in pieno un legno della porta avversaria. Un minuto dopo Matteo Iannone spezzava gambe e fiato al Grignano siglando il terzo gol con un fendente preciso e velenoso.
Intorno al 22′ però c’era spazio e gloria, peraltro meritati, per il panzer Francesco Di Ruscio che, al termine di un’azione personale sulla destra esplodeva un missile terra aria che si conficcava sul palo più lontano della porta difesa da Giampiero Pasquariello, vista l’assenza giustificata di Giustini. Ma il Baiolardo, consapevole dei propri mezzi e delle frecce nella propria faretra, non si lasciava intimorire e non mollava e, al 26′, a tempo ormai scaduto finalizzava nel migliore dei modi un colpo di tacco di Altobelli con il baby Giorgio Pasquariello che griffava così il quattro a uno.
Con un secondo tempo tutto da giocare e con la fiducia di validi condottieri e di calciatori veterani ed esperti, il Grignano scendeva in campo con la grinta delle grandi squadre, ma doveva fare i conti con il Baiolardo che di essere raggiunto, proprio non voleva saperne.
Tant’è che, intorno al 36′ Matteo Di Ruscio con una bordata dalla destra fulminava l’estremo difensore sostituto di Alessandro Iafrate e portava a cinque il conto delle marcature. Appena un giro di lancette dell’orologio al quarzo posizionato sul casolare attiguo al campetto e Giorgio Pasquariello ci prendeva gusto andando in gol per la seconda volta e mettendo a segno il sei a uno. Il Grignano pur barcollando non demordeva ed affondava il bisturi nella piaga con Francesco Alviani, detto la Cergnola riducendo il gap e assestando momentaneamente il punteggio sul sei a due. Ma non era finita, perché proprio a pochi spiccioli dal termine, il peperino Giorgio Pasquariello con la freddezza dei campioni bucava per la settima volta la porta del Grignano e la partita terminava sette a due, dopo aver detto tutto tra due squadre estremamente ambiziose ma baciate diversamente dalla Dea Bendata.
CARPINE (3): Lombardi Mattia, Pillitteri Al., Coletti, Polsinelli, Lombardi Arn., Di Pucchio Enr., Caschera, Alonzi Gius., Tatangelo Al.
STELLA AZZURRA GRIGNANO (2): Altobelli Max., Capobianco Carlo, Gismondi Max., Alonzi Gianl., Careni Kevin, Fabio Di Sarra, Fava Marc., Vari Dav.
Arbitro: Toninho Realinho di Porto Alegre
Marcatori: 5′ Careni K. (SAG), 12′ Careni K. (SAG), 16′, 20′ e 26′ Pillitteri (C).
La partita molto sentita e con il pathos tipico delle grandi sfide, quella tra la Stella Azzurra Grignano (quarta foto) e il Carpine (terza foto) se l’è aggiudicata il team di Super Pillitteri autore di ben tre gol e di una prestazione da incorniciare, con il risultato di misura, che la dice lunga sull’equilibrio in campo, di tre reti a due per il Carpine che ora è primo in classifica a quota nove punti.
Quanto alla cronaca, ci limiteremo a descrivere i cinque gol che hanno caratterizzato la contesa. Dopo un avvio scoppiettante con i due portieri chiamati agli straordinari, intorno al 5′ Kevin Careni lasciava tutti di stucco con una girata spettacolare che sbloccava il risultato a favore della propria squadra. Iniziative a go go ancora di Pillitteri e soci, ma il gol era soltanto un fantasma. Dopo una dozzina di minuti circa, c’era una prima conclusione di un calciatore della Stella Azzurra respinta da Mattia Lombardi, ma proprio sui piedi di Kevin Careni che, sciorinando una prontezza di riflessi indiscussa e indiscutibile metteva la palla nel sacco, per il due a zero momentaneo.
Sembrava fatta, avrà pensato in quel momento, qualche dirigente ottimista della Stella Azzurra, ma bisognava ancora fare i conti con un Carpine dotato di sette vite come i gatti ed infatti, al 16′, il magico Pillitteri estraeva dal proprio cilindro non un coniglio, ma un numero d’alta scuola collocando la palla nell’angolino basso alla sinistra di Altobelli. Poco prima della rituale pausa, il solito Pillitteri pareggiava i conti, gonfiando la rete avversaria per la seconda volta.
Si tornava così sul rettangolo di gioco, con entrambe le compagini pronte a tutto pur di portare a casa il risultato pieno, ma a gioire erano i giocatori in casacca bianca, ed il duo immortale ed eterno composto da Di Pucchio e Arnaldo Lombardi. Tant’è che, dopo appena 1′ Pillitteri apponeva il terzo sigillo alla gara, ribaltando così lo score e ridonando il sorriso all’esplosivo Roberto Coletti.
37′: Fava ci provava da buona posizione, ma la sua botta veniva neutralizzata da Mattia Lombardi, poi Pillitteri offriva un assist al bacio per Polsinelli che, però, arrivava con un attimo di ritardo per la deviazione finale. Quindi, nei minuti finali, ennesima iniziativa di Pillitteri sventata da Max Altobelli e seconda bomba di Polsinelli murata dalla retroguardia avversaria. Per il resto qualche inutile battibecco, critiche avverso il direttore di gara e nulla più!
Ed ora l’appuntamento è rimandato al prossimo martedì 14 giugno.
Gilberto Farina
Addetto stampa XXII Edizione Torneo di S. Antonio