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In merito all’assegnazione di alcuni dipendenti dell’Ente per svolgere compiti di pulizia dei locali comunali, si sono registrate da parte dei Consiglieri comunali Giulio Conti e Manuela Maliziola, alcune affermazioni che lasciano davvero perplessi e stupiti”.
Interviene così il Consigliere delegato al personale, Angelo Macciomei (foto in alto) il quale precisa:“Si tratta di assegnazione di compiti a dipendenti comunali, pienamente rispettose delle norme vigenti, del contratto nazionale di lavoro e frutto di preventiva informazione alle organizzazioni sindacali nella seduta dell’11 luglio scorso. Non quindi soggette a valutazioni di Commissioni consiliari che hanno solo compiti d’indirizzo politico-amministrativo e non meramente gestionali”.
“I lavoratori interessati– prosegue l’amministratore – sono stati assegnati a mansioni ed attività previste per la loro categoria e profilo professionale – categoria “A” ed “Operaio Generico”, come da declaratoria Ccnl Regioni ed Enti Locali – ed è davvero sorprendente che, negli anni trascorsi, non sia mai stata adottata alcuna analoga disposizione di servizio conforme invece alla legge”.
“Il servizio di pulizia mai affrontato e sottovalutato dalle precedenti Amministrazioni veniva garantito solo da quattro unità, di cui oggi due in pensione”.
Macciomei ricorda ancora: “Fu grazie all’intervento del Commissario Prefettizio che si riuscì a sopperire, seppur parzialmente, a tale situazione, frutto della carenza di programmazione e di organizzazione ereditata dalle passate amministrazioni. Oggi l’Amministrazione Caligiore intende evitare i vecchi metodi che avrebbero costretto a pagare personale esterno aggiuntivo a quello comunale, comportando aumenti della spesa pubblica comunale a carico dei cittadini e, per tali fondate ragioni, l’alternativa possibile era solo quella di utilizzare il personale comunale avente le specifiche qualifiche professionali che, di fatto, sono state mobilitate per le attività alle quali sono contrattualmente preposte”.
Davvero paradossale è per Macciomei l’atteggiamento dei consiglieri Conti e Maliziola che, autocelebrandosi come paladini dei lavoratori – pubblici e privati – non abbiano compreso la reale situazione lavorativa dell’Ente dove, proprio loro, quando hanno avuto modo di amministrare, hanno consentito privilegi a dipendenti vicini e, anche senza titoli, generando situazioni che ora, invece, si stanno ricollocando nella loro giusta dimensione.
Il Consigliere delegato al personale afferma basito: “L’inutile polemica nasce in un contesto, come quello odierno, caratterizzato sempre più da crescenti situazioni di difficoltà occupazionali per i giovani ceccanesi o per quei capo-famiglia che improvvisamente hanno perso il lavoro e, per l’età o per la qualificazione professionale, non riescono a trovarlo”.
Ma Angelo Macciomei, deciso a non stare al gioco dei Consiglieri di minoranza, si chiede: “Come mai in precedenza le pulizie nei locali comunali erano svolte da altri dipendenti “part-time” di medesima categoria e profilo e attualmente, nelle strutture esterne, le pulizie vengono regolarmente eseguite da parte di altri dipendenti “part-time” di medesima categoria e profilo professionale è non c’è mai stata alcuna rimostranza? Presumibilmente perché il modo di amministrare di una volta che assicurava privilegi ai dipendenti amici, non è quello di oggi che, per evitare aumenti di spesa, indica invece correttamente, come utilizzare le risorse umane del Comune, senza che poi, siano i cittadini a dover pagare strane promozioni sul campo”.
A cura dell’Addetto stampa
del Comune di Ceccano
Dott. Maurizio Lozzi