Abdesselem El Danaf, operaio egiziano di 53 anni e padre di cinque figli, è morto alle 23.45 del 14 settembre nella sede piacentina del corriere espresso Gls travolto da un Tir, mentre scioperava per il mancato rispetto degli accordi per le assunzioni a tempo determinato di 13 colleghi precari.
La notizia sgomenta l’intera comunità sotto il profilo umano ma anche politico e sociale.
Il segretario del Partito di Rifondazione Comunista, Paolo Ceccano (foto in evidenza) ha dichiarato: “Quando si muore perché si difende il proprio posto di lavoro, la deriva sociale è preoccupante, ogni argine della civiltà si è rotto e la barbarie rischia di prevalere. Ed è doloroso rilevare che la maggior parte dei media ha perfettamente sorvolato la notizia. E’ stata una svista? O si tratta di un cambiamento della sensibilità sociale che questo paese sembra stia perdendo di giorno in giorno“
Il rampante segretario ha poi concluso: “Noi ne parliamo per essere vicini alla famiglia e ai compagni di Abdesselem, per difendere il diritto al lavoro, il diritto alla mobilitazione dei lavoratori, per la civiltà“.
Il Segretario Prc Paolo Ceccano