“Dal momento che, la dignità dei lavoratori, non può essere calpestata, noi della Uil Fpl ci teniamo a difenderla fino in fondo”. Parla così il Segretario territoriale, Paolo Pandolfi (foto in alto) portando alla luce l’ennesima vittoria davanti al Tribunale di Frosinone, Giudice del Lavoro la Dott.ssa Tiziana Di Carlo, che ha condannato il Comune di Ceccano a risarcire una dipendente e le spese di giudizio per quasi 6.000 euro, a causa di un’attività lavorativa supplementare, mai riconosciuta dai competenti uffici municipali ed invece regolarmente svolta durante il periodo intercorso da aprile ad ottobre dell’anno 2009.
La risoluzione in giudizio di questo caso non si è limitata solo ad un risarcimento economico, ma anche, grazie alle tesi legittime sostenute dallo Studio Legale degli Avvocati Giuliano Risi e Leda Socci, che per la Uil Fpl hanno curato la causa, anche con il riconoscimento al consolidamento dell’attività dell’unità lavorativa ricorrente a 36 ore.
“È l’ennesima vicenda che conferma come la miopia di certa dirigenza inquini, in questo caso come in altri, la gestione del personale che, poi, per vedersi riconoscere quanto dovuto, deve aspettare anni per risarcimenti che finiscono purtroppo ad essere a spese della collettività. Insomma, a sbagliare i dirigenti sbagliano, si fanno le cause, gli enti le perdono, ma nessuno li tocca, tanto poi a pagare continua Pantalone”.
La chiusura di questa ennesima vicenda assicurerà orario di servizio consolidato e risarcimento, riconosciuti però in sede di giudizio per una vicenda che, invece, il Comune di Ceccano avrebbe già potuto regolare anni addietro. “Sono state impedite, in tal senso – aggiunge Pandolfi – azioni davanti alle quali la Uil Fpl non si tirerà mai indietro, proprio perché rivolte all’ottenimento di un’integrale tutela dei diritti e delle ragioni dei lavoratori”.
Pandolfi conferma, infine: “Questa nuova sentenza a favore di una dipendente comunale, conferma come la Uil Fpl sappia fronteggiare, con le giuste motivazioni, i datori di lavoro, spesso superficiali nella nostra Provincia, nel valutare le considerazioni del Sindacato, davanti alle quali poi finiscono per soccombere in giudizio”.
Per effetto della condanna, ora, il Comune di Ceccano, dovrà risarcire di tutti gli oneri la dipendente con il dovuto indennizzo che, ancora una volta, conferma come l’azione del Sindacato sia riuscita a fare centro, sia nella tutela del singolo lavoratore, sia nell’azione di salvaguardia che nella Uil Fpl di Frosinone è sempre diretta a tutti i lavoratori occupati nel comparto della funzione pubblica.
Frosinone
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