“La rimodulazione del Piano regolatore di Ceccano per la nostra Amministrazione è una sfida cruciale!”.
Ne è pienamente convinto il Vice Sindaco, Massimo Ruspandini (foto in alto) il quale, oltre ad avere la delega ai Lavori Pubblici, nell’ultima assise cittadina ha dimostrato di avere idee molto chiare a tal proposito.
“Non è possibile che casolari abbandonati o rurali in altre regioni, come la Toscana, l’Umbria o le Marche, possano essere venduti a suon di milioni e da noi, siano invece utilizzati solo come depositi di legname o ripari per i trattori” – afferma con piglio deciso il vice sindaco.
Una fotografia davvero emblematica della scarsa valorizzazione maturata in anni di abbandono del patrimonio immobiliare, non solo rurale, di tutta Ceccano.
“Oggi si paventa una cruciale sfida – dice Ruspandini – per riarmonizzare l’intero territorio, davanti alla quale lo stesso Sindaco ha inteso concepire il suo mandato in modo diverso rispetto a quanto accaduto negli anni scorsi”.
Il Vice Sindaco fabraterno spiega: “Occorre superare l’idea antica che ha visto edificare a Ceccano case a più piani, perché ogni famiglia ha mantenuto radicato l’obiettivo che, i propri figli, e persino i nipoti, avrebbero dovuto vivere nel posto di origine, ma oggi, e lo vediamo ogni giorno, il mondo non è più così”.
E proprio ragionando su quelle che sono le nuove dinamiche socio-economiche, Massimo Ruspandini ha inteso ribadire che: “ E’ giunto il momento che, nella città di Ceccano venga sviluppata e condivisa una pianificazione armonica, e che la politica la debba accogliere e sostenere come sfida collettiva di tutti i membri del nostro Consiglio comunale”.
L’impegno ribadito da Ruspandini è quindi orientato, in tal senso, ossia: “Individuare come portare avanti la rimodulazione del Piano Regolatore Generale di Ceccano” che, di norma, avrebbe dovuto essere riaggiornato ogni dieci anni, ma dal 1993 ad oggi, non è stato mai fatto e sulla cittadina ai confini con il capoluogo di provincia, pendono ben 23 anni di ritardo.
Città di Ceccano L’Ufficio Stampa
Dott. Maurizio Lozzi
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