Il Partito della Rifondazione Comunista Federazione di Frosinone – attraverso un comunicato del suo segretario provinciale, Paolo Ceccano – ha precisato che aderirà allo sciopero generale indetto dal sindacato Usb e a cui si sono associati anche l’Usi e il sindacato della scuola Unicobas, con durata di 24 ore, fissato per venerdì 21 ottobre c. a.
Le motivazioni dello sciopero sono diverse: si va dalla protesta contro le politiche economiche del governo Renzi e contro il sistema previdenziale regolato dalla legge Fornero, alla contrarietà alla riforma della Costituzione e alla “Buona scuola”, sblocco dei turn over.
Nella mattinata e nel pomeriggio di venerdì 21 ottobre c. a. ci saranno presidi e manifestazioni in molte città italiane; il Prc partecipa a quello che si terrà in piazza Antonio Gramsci a Frosinone, sotto il palazzo della Provincia, con svolgimento dalle ore 1.00 alle 13.00
Inoltre il Prc Federazione di Frosinone aderirà il 22 ottobre al No Renzi Day, manifestazione nazionale a Roma per dire No alla Controriforma Costituzionale ed a tutti i suoi autori e per essere favorevole all’applicazione dei principi e dei diritti della costituzione del 1948: il lavoro, la formazione e la scuola pubblica, la casa, il reddito, lo stato sociale e i beni comuni in mano pubblica, l’ambiente e la democrazia, la democrazia e la sicurezza sui luoghi di lavoro. la libertà e la sovranità democratica del popolo italiano, oggi sottoposta ad un vergognoso attacco da parte dei governi degli Usa, della Germania e dalla burocrazia della Unione Europea.
No alla controriforma costituzionale del governo, della Confindustria, delle banche e dell’ Unione europea.
No al Jobsact, alla precarietà sociale, alla buona scuola, alla legge Fornero, al decreto madia, alla Tav e alle grandi opere, alla persecuzione dei migranti, alla distruzione dello stato sociale, alle privatizzazioni, ai tagli alla sanità, agli interventi sulle pensioni a favore delle banche, al Ttip ed al Ceta.
No alla guerra, alla Nato, alle spese e alle missioni militari, alla repressione padronale, poliziesca e giudiziaria.
Il Segretario Provinciale
Paolo Ceccano