L’Amministrazione capeggiata da Roberto Caligiore entra con convinzione nello sviluppo degli itinerari della Via Francigena. E’ quanto emerso ed è stato confermato dal Consigliere comunale, Ginevra Bianchini, (prima foto in alto) che ha coordinato il riuscitissimo convegno dedicato al tema dei cammini in cui sono stati protagonisti i rappresentanti delle più importanti associazioni del settore.
Dopo i saluti ed il benvenuto ai presenti, la Bianchini ha lasciato la parola agli Assessori, Mario Sodani che ha sottolineato: “L’importanza del ritrovarsi nel cammino, che diventa fondamentale per una società che come la nostra oggi corre troppo” e Stefano Gizzi (seconda foto in alto), il quale, invece, ha aperto un interessante spaccato storico su Ceccano che ha affascinato tutti i presenti. Gizzi ha puntualizzato: “A Ceccano non c’è da inventare una storia medioevale, come accaduto in altre parti d’Italia, perché nel ‘300 è stata un’importantissima città stato di cui, su molti documenti storici è confermano il passaggio di importanti personaggi come San Francesco d’Assisi, San Gregorio VII o San Tommaso d’Aquino. Ma anche la terra di Egidia, la prima donna dell’epoca ad effettuare il pellegrinaggio per Compostela, tanto che, a Ceccano venne poi edificata una cappella dedicata a Sant’Jaco, distrutta a seguito dei bombardamenti alleati”.
Ceccano ha dunque tutti i requisiti per diventare meta di passaggio e di stazionamento dei viandanti della Francigena e con il beneplacito di Diego Magliocchetti e Michele Del Giudice del Cai Csc Terre Alte, Paolo Sellari del Cai di Frosinone, Vincenzo Di Gironimo del Comitato scientifico centrale Cai, Paolo De Ciutiis della Coldiretti di frosinone, l’imprenditrice Patrizia Rotondi e il giornalista Stefano Ardito.
La più interessante proposta è stata suggerita però, dallo studioso di usi e costumi locali, Giuliano Fabi (terza foto in alto) che ha sviluppato per il territorio l’originale idea “di un unicum, che, solo così può riuscire a mettere in evidenza come la fruibilità di questi luoghi possa essere resa possibile considerandone l’unicità che è prerogativa di tutta la Ciociaria e non dei singoli Comuni”.
Ancor più l’invito di Fabi è risultato interessante perché “intende spingere i Comuni, non a mantenere interessi particolari, ma a spogliarsi dei medesimi per dare vita ad un progetto comune”.
Fare rete è anche l’intento dell’Amministrazione Caligiore che, insieme ai viandanti ed ai camminatori della Via Francigena, vuole condurre Ceccano a fare strada.
L’Ufficio Stampa
Dott. Maurizio Lozzi
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