Bruno Petriglia diventa fotografo botanico nel 1985. Da allora si dedica alla catalogazione e alla fotografia della flora spontanea del Lazio Meridionale. Nel 2000-2001 collabora con il Pnalm per il censimento della Flora del versante frusinate del Parco d’Abruzzo.
Nel 2002-2003 tiene un corso di identificazione di piante spontanee con il Parco Naturale Regionale Monti Simbruini. Nel 2004, con il contributo della Provincia di Frosinone pubblica La Flora Illustrata della Ciociaria, 1650 specie, prima Flora della Provincia di Frosinone e prima Flora in assoluto a utilizzare il computer per identificare una specie botanica.
Nel 2015 pubblica la Flora Informatizzata del Lazio, 3431 specie, tutte illustrate con 21.000 immagini originali. La Flora è composta da dati personali dell’autore, raccolti in circa 30 anni nel Lazio meridionale, integrati con altri 91 contributi floristici, pubblicati a partire dal 1811 sino al 2014.
Una quantità enorme di dati, riportati su un database, che permette di attivare una quantità di interazioni praticamente senza limiti. Si può estrapolare una singola Flora, oppure più Flore con la possibilità di fare confronti diretti. Si può individuare una sola famiglia, un genere, una qualunque categoria e rilevarne la distribuzione, oppure identificare una specie selezionando di seguito una serie di facili filtri (ingresso a chiavi multiple o politomiche).
L’appassionato naturalista o il botanico di professione potranno individuare una specie spontanea anche attraverso il sistema classico delle chiavi dicotomiche o analitiche.