La Terra dei Ciclopi è la prima opera editoriale dello scrittore Attilio Facchini.
Verrà presentata nei prossimi giorni nella libreria Sala da thé, Bibliotè sita a sora in via Lucio Gallo.
Brevemente, La Terra dei Ciclopi descrive queste mura che sono state costruite con blocchi enormi, fatti combaciare a incastro, senza calce o cemento. Si dice siano state opera dei Ciclopi”.
La Terra dei Ciclopi è quell’ampia zona dell’Italia centrale che ha come epicentro il fiume Liri, anche detta Ciociaria, famosa per le mura ciclopiche che circondano diversi centri storici. La leggenda narra che, queste mura furono erette proprio dai mitici Ciclopi, sbarcati sulle rive del Tirreno e rifugiatisi tra i monti degli Ernici.
La Terra dei Ciclopi è una raccolta di otto novelle, di genere fantastico, ispirate a figure leggendarie di queste terre: vi troverete quindi il famigerato Babbacello, oppure la storia di Francesco, il bambino imbalsamato nel Castello di Fumone. E poi, la Seconda Guerra Mondiale che tanti soldati del nostro comprensorio che ha visto cadere assiderati in quel di Stalingrado, o ancora le Streghe che hanno popolato le fantasie degli avi.
Si tratta di novelle autoconclusive, strettamente collegate le une alle altre, tanto da avere l’impressione di trovarsi di fronte a un’unica grande storia in divenire.
Quanto all’autore del libro, Attilio Facchini nasce a Sora quarant’anni fa. Inizia scrivendo sceneggiature per cortometraggi, e poi si dedica alla narrativa. Finalista del Premio Subway per due anni consecutivi, nel 2010 con il racconto Mater Pia e nel 2011 con il racconto Nel nome della madre, nel 2012 vince la selezione nel Lazio per il Premio La Giara, indetto dalla Rai, con il romanzo La malattia del signor L. con il quale è anche arrivato in finale nel torneo letterario Io scrittore, edizione 2013.