Lo spettacolo di scena nei giorni scorsi al Teatro Manzoni ha regalato due ore di risate e leggerezza ad una platea piena, apparsa soddisfatta e divertita. Il Natale del Centro Universitario Teatrale di Cassino si è tinto con i colori della comicità e del folklore partenopeo grazie alle vicende della spassosa famigliola di donna Filomena, Ciro e Immacolatina, immaginata e raccontata con ironia dall’autrice Anna De Santis. «L’abituale appuntamento di marzo con la farsa napoletana – ha precisato il direttore artistico del Cut Giorgio Mennoia – è stato anticipato quest’anno al periodo natalizio facendo concentrare i tempi di prove, allestimento e messa in scena in soli dodici giorni di lavoro ma dandoci comunque grandi soddisfazioni».
“Nun se vere luce” ha portato sul palco del Manzoni una realtà quotidiana amara e dolorosa colorandola con una comicità spassosa ed esasperata nel linguaggio, nei personaggi, negli intrecci e nelle vie di fuga. È così che crisi, povertà e difficoltà economiche sono state raccontate con toni leggeri e grotteschi, regalando risate che non lasciassero un retrogusto dolceamaro.
Il cast diretto da Giorgio Mennoia e Antonio Lauritano ha dato prova non solo delle proprie capacità attoriali ma anche di quelle legate all’espressività e al linguaggio del corpo, molto spesso sopra le righe. I quindici interpreti presenti sul palcoscenico hanno reso i loro personaggi caricature bizzarre estremizzando, come il genere della farsa impone, difetti, debolezze e stravaganze comportamentali con gestualità ripetute ed esilaranti. I personaggi femminili sono apparsi sempre più risoluti, furbi, pragmatici e fortemente ironici, mentre quelli maschili sono stati declinati come delle buffe macchiette comiche, alle volte goffe e ridicole. Tutti, però, accomunati dalla convinzione che “Gli denar’ fann’ addiventa’ scienziati pure gl’ limoni”. Ad accompagnare gli attori per l’intera durata dei due atti gli allievi del corso di canto scenico del Cut diretti dal vivo dal Maestro Lauritano.
Tra il pubblico presente in sala molti rappresentanti delle istituzioni del territorio cassinate, dal sindaco Carlo Maria D’Alessandro insieme a parte dell’amministrazione comunale, dalla direttrice della Casa Circondariale di via Sferracavalli Imma Civitareale alla professoressa Paola Verde, presidente del Centro Universitario per l’Orientamento. Il primo cittadino ha dichiarato: “Riconosco e sottolineo la crescente qualità dell’offerta del Cut che è sotto gli occhi di tutti e ribadisco la volontà di voler creare in ambito teatrale una «compagnia stabile».
«Il prossimo appuntamento con il Centro Universitario Teatrale di Cassino – ha ricordato Marco Mattei, responsabile organizzativo del Cut – è previsto giovedì 22 dicembre con lo spettacolo “Il Paese dei Pinocchi” realizzato con i ragazzi del Centro Arcobaleno di Caira».
Centro Universitario Teatrale
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