E’ svizzero, domenicano e teologo: padre Gilles Emery è il vincitore del Premio Internazionale Tommaso d’Aquino 2017, giunto alla VII edizione ed organizzato e promosso dal Circolo San Tommaso d’Aquino.
Il prestigioso Comitato scientifico del Circolo, presieduto da Serge Thomas Bonino, Presidente della Pontificia Accademia di San Tommaso d’Aquino, quest’anno si è orientata all’unanimità sul padre domenicano e teologo di fama internazionale, conosciutissimo in ambito accademico per i suoi studi su “Tommaso d’Aquino e la teologia trinitaria”.
Tommaso Di Ruzza, presidente del Circolo, sottolinea: “Con Emery, il Premio va ad un grande teologo, profondo conoscitore del pensiero dell’Aquinate e abile nello spiegare in maniera semplice, ma non banale, i concetti più complessi. Un ponte ideale tra Tommaso e la società di oggi”. Svizzero, nato e cresciuto tra le Alpi, Padre Emery parla francese ed inglese, e naturalmente l’italiano.
Sacerdote dal 1989, i suoi incarichi sono stati quelli di Cappellano universitario e di liceo a Friburgo, vicario parrocchiale a Ginevra e assistente del professor Torrell all’Università di Friburgo. Attualmente, insegna teologia dogmatica all’Università di Friburgo. È stato membro della Commissione Teologica Internazionale dal 2004 al 2014 ed è direttore dal 2011 della rivista francese “Nova et Vetera”.
Si tratta, insomma, di un intellettuale impegnato su più fronti, che ha uno speciale legame con il professor Pierre Torrell, Premio Internazionale Tommaso d’Aquino 2014. Del professor Torrell, padre Emery è considerato l’erede.
Soddisfazione per l’evento è stata espressa da mons. Gerardo Antonazzo, vescovo della diocesi di Sora, Cassino, Aquino, Pontecorvo, sotto i cui auspici si svolgono le attività del Circolo.
“San Tommaso d’Aquino – ha detto il vescovo Gerardo – è stata una grande personalità intellettuale, morale e religiosa che arricchì con la sua attività il pieno Medioevo. E ci arricchisce ancora. Seppe edificare una efficace e intensa sintesi tra filosofia, teologia e scienze umane. Figlio di questa nobile terra, fu ‘un rivoluzionario’ del proprio tempo. Una rivoluzione culturale, tutta sua, che, anche oggi vive di attualità, di studi, di ricerche, di approfondimenti”.
“La lodevole iniziativa del Circolo a Lui dedicato ad Aquino – ha aggiunto Antonazzo – lo dimostra con questa VII edizione. C’è sempre da imparare dagli insegnamenti di S. Tommaso ed attingere dai suoi scritti ed ancor più, dalla “Summa Teologica”, indica la strada per arrivare in pieno alla Verità, essendo Egli stato l’artefice dello sviluppo di una lunga e prospera tradizione canonica e teologico-romana. Grazie, per questi eventi che vengono organizzati per avvicinarsi sempre più ad un “grande” della storia, della cultura, della fede”.
Il Premio Internazionale Tommaso d’Aquino è stato istituito dal Circolo San Tommaso d’Aquino nel 2010, ed è destinato ad una personalità che si sia distinta nei campi della cultura e dell’arte. Negli anni passati, il premio è andato a personalità come il Cardinale Gianfranco Ravasi, il giurista di Oxford John Finnis, il teologo Inos Biffi, il domenicano Jean Pierre Torrell e i filosofi Pasquale Porro e Ruedi Imbach della Sorbona di Parigi.
Il Premio sarà consegnato il prossimo 4 marzo, nella chiesa romanica della Madonna della Libera ad Aquino, in una suggestiva cerimonia durante la quale saranno anche annunciati i vincitori del Concorso Internazionale Tommaso d’Aquino.
Il Concorso consiste in due borse di studio di 2 mila euro, interamente finanziate dalla Banca Popolare del Cassinate e destinate ad una tesi di laurea o monografia che sviluppi il pensiero e le opere di Tommaso d’Aquino anche in ambito non strettamente teologico, sezione cultura, e un’opera d’arte, di stile classico o moderno, ispirato alla vita e le opera del Dottore Angelico, sezione arte. Una manifestazione ed un premio di grande efficacia, valore e attualità.
Gianni Fabrizio
Addetto stampa
Diocesi di Sora