Con animo a dir poco piccato, i genitori degli iscritti alla scuola calcio dell’Asd Sora hanno scritto una lettera aperta al sindaco, Architetto Roberto De Donatis in cui si legge: “Caro sindaco Roberto De Donatis, come ben noto a te, all’assessore allo sport Lucarelli ed a tutta la maggioranza comunale, il nostro gruppo si allena e gioca presso lo stadio Trecce mentre la Prima Squadra svolge la propria attività presso lo Stadio Tomei in quanto massima realtà calcistica del territorio“.
Si legge ancora: “Con impegno ed abnegazione, abbiamo creato un’associazione volta a rilanciare Sora, i suoi talenti ed uno sport fatto di sana competizione e corretta gestione. Passo dopo passo, con tanto sacrificio, abbiamo costruito un gruppo serio e rappresentativo per la nostra città, abbiamo fatto risorgere ciò che in passato è stato distrutto, abbiamo creato un modo nuovo di fare sport e soprattutto di pensarlo. Far rinascere una squadra calcistica non è stato facile“.
Quindi: “Cuore, mente, amore, impegno, determinazione, passione per lo sport… questa associazione è nata dal connubio di sentimenti e idee, è nata dalla volontà di riscatto che vuole riportare Sora sotto i riflettori della cronaca sportiva, che la veda ancora leader della storia dello sport. Massimo è l’impegno, totale l’abnegazione, senza eguali il desiderio di farcela. Diamo tutto il possibile in ogni momento, dal primo istante, per Sora e con Sora. Così, in considerazione di quanto rappresentato e ben noto a tutti, siamo rimasti esterrefatti nel leggere dello svolgimento della X edizione del torneo giovanile Lazio Cup“.
Con sommo dispiacere: “Nessun rappresentante di questa amministrazione ci ha informato, nessun rappresentante di questa amministrazione ci ha considerato per partecipare all’evento. Non l’assessore allo sport Stefano Lucarelli, sempre schivo, sfuggente ed assente. Non il Consigliere Antonio Farina definito l’autentico “deux ex machina” dell’evento e responsabile del girone. Non gli altri assessori e consiglieri, tutti completamente dileguati. Non tu sindaco, quale rappresentante dell’intera città“.
“Ci giungono notizie che vedono da voi invitata soltanto la società Pro Calcio Sora, che vanta esclusivamente categorie allievi provinciali solo finalizzate alla Scuola Calcio, mentre la nostra squadra locale, Asd Sora, che ha tutte le categorie giovanili regionali e Prima Squadra, non è stata proprio considerata, anzi completamente ignorata. I fatti parlano chiaro, descrivono gli intenti, definiscono i pensieri, manifestano le volontà. Le vostre azioni valgono più di mille parole. Chiare e precise evidenziano la realtà, manifestando il vostro volere. Non possiamo non sentirci offesi e delusi da tale mancanza di considerazione. Non possiamo non sentirci umiliati dal vostro comportamento. Non possiamo non sentirci colpiti da tali atteggiamenti”.
Concludendo: “Tutto quanto sopra riportato, per far capire il nostro restare senza parole per questo modo di fare ed, al contempo, per manifestare la nostra profonda delusione per una amministrazione che dimostra con i fatti ciò che pensa di noi“.
I Genitori