Con riferimento alla lettera dei genitori dei giovani calciatori dell’Asd Sora Calcio, la società non è rimasta indifferente a tale missiva e ha ritenuto doverose alcune precisazioni ed esprimere la più sincera, giusta e doverosa vicinanza a tutto lo staff tecnico ed ai ragazzi che compongono la compagine Allievi bianconera non invitata, senza spiegazioni plausibili, alla prestigiosa manifestazione della Lazio Cup.
“All’inizio di questa stagione sportiva – si legge nella lettera aperta – esattamente nel mese di giugno, il sindaco di Sora che si era appena insediato, ossia l’Architetto Roberto De Donatis e l’assessore allo sport Dott. Stefano Lucarelli chiesero ai nostri massimi esponenti societari la cortesia di cambiare denominazione riprendendo il nome di Sora Calcio e prospettando una vicinanza istituzionale al nostro progetto calcistico. Il cambio di denominazione è, immediatamente e regolarmente avvenuto nei giorni seguenti attraverso la convocazione di un’assemblea dei soci dell’associazione che ha votato all’unanimità la nuova denominazione Asd Sora Calcio.
“Nei mesi seguenti – viene riportato nella nota – nonostante le tante parole, non ci ha toccato o turbato l’indifferenza quasi totale rivolta dall’Amministrazione nei confronti della Prima Squadra che, sul campo, sta rispettando in pieno i programmi sportivi prospettati anche agli amministratori della Città.
E ancora: “Ma considerando che, questa volta, si va a colpire un gioiello del settore giovanile quale la compagine degli Allievi regionali allenati dall’esperto e competente Pasqualino Di Stefano e che, grazie al grande lavoro svolto da tutti, sta sfornando giocatori di talento e che rappresenta, pertanto, un’ottima prospettiva per la Prima Squadra, non possiamo fare finta di nulla ed accettare passivamente lo sgradevole accaduto“.
“Pertanto – concludono i dirigenti, i tecnici, i giocatori e tutto lo staff dell’Asd Sora Calcio – restiamo uniti come società e vicino a questi ragazzi, continuando a credere nel nostro progetto e portandolo avanti senza minimamente tenere conto delle beghe politiche che possono in qualche modo tentare di ostacolare la nostra crescita. Restiamo comunque, come sempre fatto ad inizio stagione, a disposizione affinché si possa attuare con l’Amministrazione un dialogo costruttivo al fine di una crescita sportiva e sociale della città che dovrebbe essere nell’interesse di tutti”.