Di recente il consigliere regionale Mario Abbruzzese (seconda foto in alto) ha definito le strutture sanitarie del comprensorio ciociaro veri e propri ospedali della morte. Ma il Prc non gliele manda certo a dire e, attraverso un comunicato stampa divulgato dal segretario provinciale del Prc, Paolo Ceccano (prima foto in alto) risponde così: “Come è facile fare finta di indignarsi di fronte allo stato tutt’altro che felice della sanità nella Regione Lazio“
E ancora: “E’ dovuto il diritto-dovere all’indignazione da parte dei cittadini di fronte alla disfunzione nei servizi che lo Stato ai vari livelli ha l’obbligo di erogare. Siamo noi comunisti gli assertori dell’indignazione dialettica sociale affinché la distanza fra governati e governanti si riduca. Ma che questa indignazione venga espressa da Mario Abruzzese, presidente della commissione riforme istituzionali della Regione Lazio, ci sembra fuori luogo. Non perché non ne abbia diritto ma semplicemente perché, visto il suo ruolo, non se lo può permettere. I motivi sono molteplici“.
I referenti del Prc spiegano: “Intanto è un personaggio che nel consiglio regionale ci pascola da diversi anni, sia quando era all’opposizione, sia quando era al governo anche con responsabilità di primo piano, come la Presidenza del Consiglio nella penultima consiliatura“.
E continuano: “Quindi avrebbe potuto, come tuttora potrebbe, l’onorevole Abruzzese, agire per via propria secondo i canali istituzionali per risolvere veramente i problemi della Sanità piuttosto che strombazzare proclami attraverso la stampa come se fosse l’ultimo arrivato“.
Poi precisno: “Ma va sottolineato come tutti sappiamo, che già con la giunta Polverini, caduta in maniera disonorevole per furti di ricchezza pubblica, con Fiorito che era collega di governo dell’onorevole Abruzzese e ancora prima con Storace, la Sanità nel Lazio è sprofondata nel baratro della inefficienza e della privatizzazione malandrina“.
Ergo: “Sulla base di tanta indignazione posticcia, nonostante i tristi precedenti appena ricordati, ancora oggi, il caro onorevole, non riesce a suggerire niente di meglio che una nuova privatizzazione dei servizi per risolvere le difficoltà, che sono vere, della Sanità nel Lazio. Quindi tutto torna, il giochetto è scoperto, con questo asso tirato fuori dalla manica si capisce dove si vuole andare a parare. Sia comunque chiaro che il Pd, per quanto riguarda lo stato pietoso della Sanità del Lazio, di colpe ne ha a iosa ma affidarsi alle facili indignazioni dell’onorevole Abruzzese sarebbe veramente troppo“.
Concludendo: “Il Prc esorta la popolazione del Lazio a non cadere nelle trame della facile comunicazione ordite da disinvolti comunicatori che tutto possono dire ma non certo giocare con i problemi della Sanità del Lazio. Non è il caso, perché i problemi sono molto seri“.
Ufficio Stampa Prc