Roma / Prc Frosinone in piazza al fianco dei lavoratori e della Cgil

 

Giuseppe Di Pede immagine 3     Paolo Ceccano rifondazoine comunista bis

Il Partito di Rifondazione Comunista della provincia di Frosinone è stato presente alla manifestazione promossa dalla Cgil nello scorso fine settimana a Roma, per chiedere al governo di rispettare la volontà di tre milioni di lavoratori e cittadini che hanno sostenuto il quesito referendario sull’abolizione dei Voucher.

Temi importanti come la tutela dei Lavoratori, stanno alla base della politica del Partito di Rifondazione Comunista, e pertanto – fanno sapere dalla sede centrale – si farà di tutto per contrastare questo vergognoso atto del governo del Partito Democratico, che, prima ha evitato il referendum provvedendo a cancellare i Voucher, e poi li ha rintrodotti chiamandoli buoni lavoro.

In una nota il Partito di Rifondzione Comunista ricorda che: “I Voucher sono strumenti di vero e proprio sfruttamento e sarà un bene cancellarli.

Istituiti per contrastare l’illegalità e lo sfruttamento nel settore dell’agricoltura, non si è fatto altro che allargarli a tutti i settori, grazie a Monti e Fornero prima e Renzi dopo, stravolgendo i principi per cui erano stati istituiti.

Solo nel 2016 si stima che l’utilizzo in italia dei Voucher è stato di circa 145milioni di buoni, il Lazio è al sesto posto tra le regioni con l’utilizzo di oltre 7 milioni di buoni e la provincia di Frosinone con l’utilizzo di oltre 683 mila buoni, si attesta al secondo posto in regione Lazio e al 66simo posto in italia.

Dati impressionanti che fanno rabbrividire, e soprattutto, molte volte, sono usati per coprire lavoro nero sfruttato e sottopagato.

Bisogna infatti regolarizzare il mondo del precariato e del lavoro nero, con una legge ad hoc che dia una risposta seria a settori produttivi dove occorrono tante figure per poco tempo, come il commercio, la ristorazione, l’agricoltura e il lavoro domestico, i buoni lavori inseriti di nuovo dal Partito Democratico, non sono altro che voucher mascherati.

Scandaloso infatti è stato il ruolo del governo del Partito Democratico, servi dei padroni e dei grandi interessi finanziari, dimostrazione pratica che loro non rappresentano più le esigenze dei lavoratori, anzi,  dimostrano con il Job Act  di peggiorarne la condizione.

 Come sempre Rifondazione Comunista sarà dalla parte dei più deboli, e non ci leveremo mai il cappello davanti al padrone.

Giuseppe Di Pede Resp Lavoro Prc (prima foto in alto)
Paolo Ceccano Segretario Provinciale Prc (seconda foto in alto)

 

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