Reduce dal brillante concerto dal vivo tenuto nei giorni scorsi in piazza Mayer Ross a Sora accompagnato dalla Live Orchestra (foto in evidenza) diretta dal maestro Marco Ciccone e, dopo essersi esibito con il Trio Icaro composto da Riccardo Di Ruscio, da Michele Simeoni (prima foto in alto) e con la mitica Benedetta Catenacci (terza foto in alto), Danny Porretta (seconda foto in alto) non sta più nella pelle e trova sempre il modo, anche senza microfono, di intonare canzoni a lui gradite, mantenendo tutto l’ambiente familiare in allegria.
Gli abbiamo rivolto qualche domanda, dopo averlo raggiunto telefonicamente. Allora, Danny da quanto tempo canti e come è nata questa passione? “Sono due anni circa che mi cimento con il canto, ma sono ancora un teen ager vista la giovane età (15 anni ndc) e, in precedenza, cantavo nelle recite scolastiche; poi mi ha notato la maestra Maria Teresa Reale e sono un paio d’anni che frequento la sua Accademia denominata : “Come d’Incanto”.
Hai partecipato a qualche provino televisivo? “Sì ho preso parte ad alcune selezioni per essere ammesso alla trasmissione: “Ti lascio una canzone” condotta da Antonella Clerici, ma. mentre Benedetta ha superato tutte le varie fasi, l’ultima prova mi è stata fatale”.
Qual è il modello di riferimento del Trio Icaro? “Beh, sicuramente Il Volo, ma non ci piace imitare nessuno, prendiamo spunto da cantanti più esperti, ma non amiamo copiare gruppi consimili”.
Perché avete deciso di chiamarvi Icaro? “Ci ispiriamo ad Icaro perché amava volare ed essendo molto giovani anche noi abbiamo voglia di librarci nel cielo e di arrivare in alto”.
Per la prima volta avete cantato senza basi ma con un’orchestra, come è stato? “Molto diverso, ma comunque emozionante perché era la prima volta che cantavamo con un gruppo di quaranta musicisti diretto dal maestro Marco Ciccone”.
Qual è il brano che ami di più? “Sicuramente I will always love you di Whitney Houston”. Perché? “Piace molto a mia nonna e, dal momento che ho con essa un rapporto speciale, la cantiamo sempre insieme”.
Meglio cantare con il Trio oppure da solo? “Mi trovo a mio agio sia con Michele e Riccardo, sia quando sono la voce solista perché provo ad attirare l’attenzione delle persone”.
Preferisci il canto lirico oppure non disdegni di abbandonarti in performance rock? “Devo dire che mi piace la musica rock, ma preferisco il pop, specie quando canto da solo e nelle serate con il trio Icaro, prediligo certamente il canto lirico”. Danny appena 15 anni all’anagrafe è nato a Sora ed ha voluto esprimere parole di ringraziamento alla maestra Maria Teresa per il lavoro svolto e l’impegno profuso in qualità di insegnante di canto del Trio Icaro, e di poi, all’Assessore Sandro Gemmiti che supporta sempre in modo massiccio e in ogni manifestazione il Trio, un grazie particolare anche a Benedetta Catenacci enfant prodige del canto lirico anch’essa, a tutta l’orchestra, alla propria famiglia ed al pubblico che, da sempre segue con attenzione e passione le uscite dal vivo del Trio Icaro. Complimenti e… uno scontato: ad maiora!
Gilberto Farina
Direttore de: Sora e Dintorni