Roccasecca / Stefano Di Palma presenta il suo ultimo lavoro editoriale

Libro Stefano Di Palma immagine 99

Domani, venerdì 30 giugno 2017 alle ore 18.30 nella chiesa di Santa Maria delle Grazie di Caprile (Roccasecca), si svolgerà la presentazione del libro (foto in alto) di Stefano Di Palma dal titolo Il pittore svelato: la pala d’altare della Cattedrale di Aquino e la produzione di Pasquale De Angelis tra Arpino, Roccasecca e Posta Fibreno nel secolo XVIII, pubblicato con il Centro Documentazione e Studi Cassinati.

Ai saluti introduttivi di Don Xavier Razanaday, parroco di Santa Maria delle Grazie e del prof. Lucio Meglio, referente zonale del Cdsc, seguiranno gli interventi di mons. Giandomenico Valente, Direttore dell’Ufficio Diocesano per i Beni Culturali e l’Edilizia di Culto, della dott.ssa Romina Rea, Responsabile Diocesano dell’area Beni Culturali, e le conclusioni di S. E. Mons. Gerardo Antonazzo Vescovo della Diocesi di Sora,Cassino,Aquino,Pontecorvo.

Moderatore della presentazione sarà il giornalista Fernando Riccardi. Come sottolinea la dott.ssa Rea nella prefazione del libro: “Il volume comprende un catalogo di tutte le opere attribuibili a Pasquale De Angelis, un pittore di Casalvieri, attivo nella seconda metà del Settecento, che Stefano Di Palma solleva da un lungo ed ingiusto anonimato, considerando principalmente il dipinto che è il vertice qualitativo della sua produzione, ossia la pala d’altare raffigurante L’Apparizione del Sacramento con i Santi Tommaso e Bonaventura, opera del 1761 destinata alla perduta Cattedrale di Aquino”.  

Di Palma ci presenta i soggetti tramite la loro tradizione iconografica e ci accompagna verso la comprensione dei motivi teologici, dei tempi storici e dello svolgimento della vicenda umana raffigurata nella pala d’altare; lo studio approfondito della pala di Aquino rivela un pittore che, pur con evidenti limiti, ha maturato un linguaggio personale, riconosciuto da Stefano Di Palma in altri dipinti eseguiti nel territorio delle antiche Diocesi di Aquino e di Sora.

Si tratta dell’operato di un pittore che ha soddisfatto soprattutto le istanze della religiosità popolare della sua terra di origine, senza cadere nel facile devozionalismo, ma anzi tentando all’interno di iconografie tradizionali, una propria originalità di esecuzione. L’attività di Pasquale De Angelis si inquadra nella complessa produzione artistica della provincia, che, a volte è stato un terreno fertile per artisti che hanno voluto sviluppare proposte alternative a quelle in voga, più spesso è stato luogo di resistenza e di ritardo, ma sempre ha messo in luce le crisi e i contrasti seguiti ai mutamenti dello scenario storico e artistico italiano, contribuendo ad una migliore conoscenza della storia dell’arte e della storia in generale.

Merito di Stefano Di Palma, è stato, quindi, non solo aver portato alla conoscenza di un pubblico più vasto un pittore che ha le giuste qualità per essere apprezzato, ma anche aver contribuito all’indagine sull’arte del suo territorio, ricco di testimonianze artistiche non ancora del tutto valorizzate”.

Quest’ultimo aspetto è rilevato anche dal Prof. Lucio Meglio, il quale, in qualità di referente zonale del Centro Documentazione e Studi Cassinati firma il saluto introduttivo del libro e scrive: “Se dei grandi maestri da noi operanti abbiamo continue citazioni in svariati saggi e contributi, i pittori da più parti definiti come “minori” che hanno però arricchito con le loro arti gli interni delle nostre chiese sono ancora oggi pressoché ignorati. E’ questo il caso di Pasquale De Angelis, artista nativo di Casalvieri, dai contorni finora piuttosto incerti che ora possiamo conoscere grazie all’accurata indagine di Stefano Di Palma”.

Gianni Fabrizio
Addetto stampa
Diocesi di Sora

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