Vengono quindi ricostruiti la nascita e gli sviluppi delle stazioni sciistiche di Campocatino e di Campo Staffi fra gli anni Cinquanta e Settanta.
Ampio approfondimento viene riservato alle speculazioni edilizie e ai tentativi speculativi degli anni Sessanta e Settanta che ebbero ad oggetto tutte le aree montane del territorio provinciale (Prato di Campoli a Veroli, i villaggi Savinia e Volusia di Filettino, le lottizzazioni di Monte Castro, Torrita e Obaco, Le Campore, Punta della Valle e Campocatino a Guarcino, Val Canneto e Prati di Mezzo tra Settefrati e Picinisco, Monte Scalambra a Serrone, Pineta Valle dell’Inferno a Vallerotonda e Collelungo a San Biagio Saracinisco).
Alcuni capitoli vertono i tentativi di collegamento sia stradale, sia funiviario tra Fiuggi e le stazioni sciistiche di Campocatino e Campo Staffi fra gli anni Cinquanta e il 1972 e sulle tormentate vicende della costruzione della strada Sora-Pescasseroli.
Il lavoro si conclude con un capitolo dedicato alla Valle di Comino, con lo studio del piano di sviluppo turistico del comprensorio 18 della Cassa per il Mezzogiorno, le vicende delle stazioni sciistiche di Forca d’Acero e di Prati di Mezzo e il tentativo di sviluppo turistico di San Biagio Saracinisco del 1972.
L’autore, nato a Sora nel 1977, avvocato civilista, pratica escursionismo, sci alpino e sci alpinismo ed ha già pubblicato nel 2015 uno studio sulla lotta per la supremazia municipale a Broccostella nel secondo dopoguerra.