Incontrato nella sede del Centro di Cultura ‘Leonardo’ a San Donato, una galleria d’arte aperta trecentosessantacinque giorni l’anno, l’artista per antonomasia Luciano Tocci (foto in alto), il quale festeggia il suo cinquantesimo anno di carriera, ha compiuto un’analisi a 360° della propria particolare produzione pittorica, dell’attività del Centro di Cultura, della promozione di nuovi talenti, e della collaborazione con l’omologa associazione denominata: Ars Interamna di Pignataro Interamna.
Il maestro esordisce così: “Com’è triste dover chiudere lo studio, quando l’ispirazione è massima, con la musica classica che fa da sottofondo e prepararsi per andare a lavorare in Fiat dopo aver raggiunto 63 primavere, con 41 anni di contributi e non potersi dedicare, con il cuore, con la testa e con le mani alla passione principale e sfruttare la propria vena creativa indiscussa. Purtroppo mi sento un po’ penalizzato e, a risentirne sono l’arte e la cultura”.
Come nasce l’ispirazione? “E’ un dono di natura, non nasce per caso: non ci si sveglia la mattina o soltanto quando ci si addormenta la sera con un’idea. E’ come un pensiero fisso che ti accompagna e, in un modo o nell’altro va assecondata, e, le vibrazioni e le emozioni che devono essere convogliate e canalizzate, non possono rimanere inespresse”.
Visti i ritagli di tempo che sei costretto a dedicare alla tua particolare propensione, a quali opere stai lavorando in questo momento? “Ho iniziato a tredici anni a dipingere il primo quadro, sono un autodidatta e, attraverso un lavoro introspettivo su me stesso, e di sperimentazione, ho acquisito una certa perizia. I miei motivi ispiratori sono stati sempre la natura, l’alternarsi delle stagioni, il caldo e il freddo, il vento, i colori della mia valle, l’architettura dei nostri paesi, i borghi medievali”.
Ma c’è stato un momento in cui hai cambiato il soggetto delle tue opere? “E’ successo con l’approccio alla corrente surreale figurativa, grazie al compianto maestro, Gerardo Tempesta, allievo di Giorgio De Chirico. E’ stato il primo a spiegarmi il significato dell’anima in un quadro e, facendo tesoro dei suoi insegnamenti, ho cercato di far emergere l’anima della terra: vien fuori così, un angelo, mosso dalla luce. In effetti l’angelo è la stilizzazione della donna, sinonimo di fertilità. E devo al nuovo stile pittorico il premio alla carriera che mi è stato consegnato, proprio di recente, al Meeting Art di Spoleto, dove c’erano artisti di fama internazionale quali il colombiano Fernando Botero”.
L’amministrazione di San Donato inevitabilmente si fregia della tua Associazione culturale? “Il sindaco Enrico Pittiglio in testa, e tutta la Giunta si ritengono soddisfatti del nostro operato che va avanti dal 1994, anno di fondazione. In particolare il mio vice Antonio Cardarelli con iniziative nel sociale e nello sport, ed il sottoscritto che promuove artisti meritevoli, riceviamo sempre il loro plauso ed il loro incoraggiamento. Un esempio per tutti Corri Belmonte e Corri Canneto, con quest’ultima che si terrà il prossimo 26 agosto, oppure la collaborazione con Benedetto Tari e Luca Colantonio responsabili del progetto Miss Valcomino alias Gabriella D’Alessandro”.
C’è qualche giovane che si è messo in evidenza e che hai ospitato nella tua location? “Mi preme menzionare Silvia Capoccia di Alvito, perché, con alcuni scatti fotografici ha avuto l’arguzia di immortalare l’intera Valle di Comino all’interno di un balcone e le ho dato spazio nel mio Centro di Cultura lo scorso Natale 2017. Tant’è che anch’essa è stata selezionata per la premiazione del prossimo 7 luglio che avverrà a Spoleto. Ma è un esempio per tanti altri che hanno avuto, anch’essi spazio a San Donato nella mia fucina”.
Ma non è tutto, infatti l’estroso pittore ha aggiunto: “Sono diciassette anni che collaboriamo con Ars Interamna e, in particolar modo con il Dott. Antonio Evangelista, e, di concerto, abbiamo organizzato mostre a Montecassino, a Rocca Janula, al Museo Historiale della Città Martire, sempre con l’intento di promuovere e scoprire artisti locali, nazionali ed internazionali”.
Infine: “Voglio ringraziare sia Antonio Evangelista dell’Ars Interamna, sia Marco Romano, perché, nel Parco Leonardo a Fiumicino si terrà, nel prossimo mese di luglio, una mia mostra personale per tutti gli appassionati dell’arte e della pittura”. Comunque vada… sarà un successo… non esistono dubbi!!!
Gilberto Farina
Direttore de: Sora e Dintorni
Addetto stampa: Miss Valcomino 2018