“Sentivo il bisogno di aprirmi agli altri, e, mentre recitavo con un gruppo di coetanei ed altre persone più adulte, mi sono accorta di trarre un enorme giovamento da questa disciplina. E così mi è stato consigliato, dai miei compagni, visto che abito in un paese limitrofo, di iscrivermi ad una scuola di teatro e, la scelta è ricaduta sul Cut diretto da Giorgio Mennoia”.
La dichiarazione è dell’allieva della scuola di Teatro ubicata nell’edificio Manzoni di Cassino, Miriana Notargiacomo (foto in alto).
Com’è stato l’impatto con i tuoi nuovi colleghi di viaggio? “Inizialmente ho conosciuto persone nuove, mi sono imbattuta in una situazione a me sconosciuta, e, devo dire, che ci ho messo un po’ per inserirmi, perché amo studiare le persone, in quanto sono molto analitica. Ho bisogno dei miei tempi! Però, una delle mie qualità è la curiosità, il desiderio cioè, di imparare cose nuove, di rimettermi in gioco, di sperimentarmi”.
Ricordi ancora la prima lezione del maestro? “Certamente: la prima cosa che abbiamo imparato è stata camminare e salutare con la mano… sembrano dei movimenti e dei gesti banali, ma sono basilari per poter capire la personalità dell’altro, un prezioso e significativo bigliettino da visita”.
Ma non ti sei fermata qui? “No… abbiamo appreso altre tecniche, abbiamo compiuto altri esercizi, fino alle letture e ad altri compiti specifici”.
Qual è stata la prima commedia nella quale sei stata inserita? “La rappresentazione denominata: ‘Per Tutti gli Dei’ ed il mio personaggio era: ‘Il Movimento Cinque Inferi…’ con tanto di teschio… poche battute, ma di grande effetto… non male devo dire”.
Quando ti sei iscritta al Cut? “Lo scorso anno ho iniziato a seguire le lezioni intorno a novembre 2017”.
Sarà per te sempre una passione oppure ha intenzione di approfondire gli studi e trasformarlo in un vero e proprio mestiere? “Non so rispondere, forse perché è prematuro. Nessuno conosce il proprio futuro, è ancora presto per giudicare. Penso tuttavia che, comunque vada, sarà un successo… non ho la palla di cristallo… lascerò che sia il destino a presentarsi, a venirmi incontro e, ad indurmi ad una presa di posizione” .
Beh… ad ogni modo, si evince da ciò che dici che sei entusiasta del Centro… “Ritengo che il percorso ed il tragitto che sto percorrendo, finora mi hanno regalato enormi soddisfazioni personali, ed anche dal punto di vista emozionale, pratico e culturale l’arricchimento è indiscusso ed indiscutibile”.
I benefici tangibili che stai toccando con mano? L’interazione che è migliorata… il fatto che ti sei sbloccata? “Devo lavorare ancora molto su me stessa, perché chiunque ha degli aspetti del proprio carattere e della personalità che non accetta, pur affermando di stare benissimo con la propria coscienza completamente. Sono pochi quelli che realmente sono se stessi in ogni circostanza: una dote ed un privilegio molto rari”.
Oltre al teatro cosa ami fare? “Coltivo una delle mie più grandi inclinazioni ossia l’arte e, in particolar modo, disegnare. Sette anni fa mi sono diplomata al Liceo Artistico ed ho frequentato contemporaneamente una scuola di Comics e di fumettistica ed illustrazione che, per il momento ho messo da parte”.
La commedia della quale farai parte come s’intitola? “Giallo in condominio” che sarà portata in scena il 18 luglio al teatro Romano. Sono abbastanza emozionata perché ci sarà il pienone… tanta gente e dovrò dare il meglio di me stessa”.
Durante le prove sei molto sciolta e disinibita… “Tutti i miei progressi sono frutto del maestro Mennoia e delle persone che mi hanno insegnato tanti trucchi del mestiere e… ovviamente del mio impegno, unito ad un’ostinata tenacia”.
Gilberto Farina
Direttore de: Sora e Dintorni
Addetto stampa: Miss Valcomino