Al termine di una carriera durata ben 38 anni nelle file dell’Arma dei Carabinieri, il Luogotenente Rocco Pagliaroli (foto in alto) lascia il servizio attivo per far parte deella grande famiglia dei Carabinieri in congedo, silenziosi custodi dei valori secolari della Benemerita Istituzione.
In servizio nell’Arma dal novembre del 1980, dopo una piccola parentesi in Abruzzo nella Stazione di Civitella
Roveto, è ammesso alla scuola Sottufficiali dell’Arma dei Carabinieri, prima a Velletri e poi a Campobasso. Promosso Vice Brigadiere viene destinato alla Stazione Carabinieri di Acerra, in provincia di Napoli, in terra di camorra, dove rimane per ben nove anni con l’incarico di vice Comandante, Comandante della Squadra di Polizia Giudiziaria e successivamente come Comandante della Stazione.
Nella primavera del 1991 approda in Ciociaria, per un breve periodo nella Stazione di Pontecorvo, come vicecomandante, per assumere, dopo alcuni mesi, il Comando della Stazione dei Carabinieri, di San Giovanni Incarico. In questa sede rimane ininterrottamente per ben diciannove anni, sino al 2011, allorquando assume il Comando della Stazione di Supino.
Nel 2014 ritorna a Pontecorvo per assumere il Comando dell’Aliquota Radiomobile dell’omonima Compagnia. Nel corso della lunga permanenza nell’Arma, in particolare quale Comandante di Stazione si è distinto per essere molto vicino ai cittadini, alle loro problematiche ed alle loro richieste, risolvendo sempre i vari problemi legati alla quotidianità. Un esempio su tutti, la cittadina di San Giovanni Incarico, luogo in cui molti ancora ricordano la sua disponibilità.
Nel corso della carriera ha conseguito diversi riconoscimenti, croce d’oro per servizio militare, medaglia d’oro lungo Comando e la prestigiosa medaglia Mauriziana concessa per i cinque lustri di vita militare.
Come ricordato in apertura, il Luogotenente Rocco Pagliaroli, lasciato il servizio attivo, sta continuando e continuerà la sua missione nell’Arma in Congedo nella sezione dell’A.n.c. di Sora, potendosi, così, dedicare, con maggiore attenzione, alle iniziative culturali che ultimamente ha regalato, con l’Associazione Vita Ciociara, al territorio.