(In alto la formazione del Sora calcio e l’undici iniziale della Pro Roma calcio; in anteprima la stretta di mano tra i due capitani Federico Di Stefano e Rodolfi)
SORA CALCIO (3): Santoro, Pellino, Mamadou, Faiola (83’ Sarra), Serrao, Bucciarelli (76’ Cirelli Mich.), La Rocca Leon. (61’ Landolfi), Antonini, Di Stefano, Cano (73’ La Rocca Gianf.), Reali (69’ Gigli). A disposizione: Mazzella, Ferrari Al., Brack, Cardazzi. Allenatore: Antonio Tersigni.
PRO ROMA CALCIO (0): Cittadini, Fradeani (55’ Piccirilli), Ulisse, Marrocco (71’ Clementi), Mele, Agostinelli, Sorrentino (12’ Svezia), Rodolfi, Nanni (30’ Pascucci), Stefanelli, Campanella (46’ Santini). A disposizione: D’Angelo, Pompei, Pascucci, Svezia, Tonelli, Clementi, Piccirilli, Fontana, Santini. Allenatore: Mattia Aliberti.
Arbitro: Michele Sgrò della sezione di Albano coadiuvato dal I assistente Claudio Abbatecola e dal II assistente Angelo Calce entrambi della sezione di Cassino.
Marcatori: 25’ e 48’ La Rocca Leon. (SC), 38’ Cano (SC).
Note: ammoniti Marrocco, Bucciarelli e Pellino. Angoli: 4-6; Rec. 2’ pt; 4’ st. Spettatori: 750 circa. Giornata di sole caratterizzata da una lieve brezza.
SORA – Ottavo risultato utile consecutivo della formazione allenata da Antonio Tersigni che raggiunge di nuovo con autorevolezza e con orgoglio i quartieri alti della graduatoria. Ora infatti i bianconeri si trovano a soli 3 punti dalla vetta occupata dal Tor Sapienza e, domenica prossima ci sarà il big match proprio in terra capitolina con la prima della classe. Posta in palio altissima, perché si lotta per la leadership del girone, inseguitrici permettendo.
Quanto alla gara con la Pro Roma dell’ultimo turno, i sorani hanno dimostrato tutto il proprio valore in campo, con Leonardo La Rocca, un ragazzino classe ’99 la stessa di Gigio Donnarumma che ha fatto il bello ed il cattivo tempo negli ultimi sedici metri avversari, fornendo un assist al bacio per Cano e andando in gol per ben due volte. Tre a zero dunque il risultato dopo il triplice fischio del direttore di gara appannaggio dell’undici di casa.
La cronaca. Ironia della sorte a portarti al tiro per primi intorno al 4’ con un tiro alla Del Piero era Sorrentino per la Pro Roma, ma Santoro non si distraeva e bloccava la sfera. Botta e risposta con Pellino che pennellava un cross al centro e Federico Di Stefano si esibiva in una girata acrobatica che lambiva il palo alla destra di Cittadini. Qualche istante più tardi era lo stesso Pellino a provarci da distanza ragguardevole, ed il pallone finiva di poco fuori. Intorno al 20’ il Sora ci provava più di una volta a sorprendere Cittadini il quale, però rispondeva sempre per le rime… Dapprima si opponeva ad un colpo di testa di Mamadou, smanacciando la palla sulla linea di porta, e, poco dopo un traversone del promettente giocatore di colore veniva deviato dal numero uno ospite, con l’aiuto della traversa, in corner. Era il preludio al vantaggio dei padroni di casa… nello specifico: al 25’ imbucata di Ivan Reali per Leonardo La Rocca il quale, a tu per tu con Cittadini, lo infilava di giustezza. Break dei romani con Pascucci, ma la sua conclusione veniva neutralizzata da Santoro. 38’: passaggio filtrante in profondità e smarcante di Leonardo La Rocca per il ben appostato Alejandro Cano, il quale, con una perfetta e precisa rasoiata beffava l’estremo difensore della Pro Roma sul secondo palo. L’ultimo episodio si verificava al 42’ e vedeva protagonisti Leonardo La Rocca e Cano: il primo crossava ed il secondo si esibiva con una conclusione funambolica e spettacolare, ma la palla finiva alle stelle.
Ripresa. Il secondo tempo si apriva con una violenta sassata del solito Alejandro Cano, ma Cittadini respingeva alla meno peggio. Poi, al 54’, il Sora metteva in ghiacciaia il risultato. In particolare: traversone dal fondo di Federico di Stefano e Leonardo La Rocca, puntuale all’appuntamento, correggeva il pallone in rete mandando in visibilio tutta la panchina, gli spettatori presenti in tribuna e gli instancabili ultrà. Con il tre a zero nel proprio paniere, e dando il via ad una serie di sostituzioni, il Sora dava l’impressione di voler controllare il match e di affidarsi a qualche subitanea e veloce ripartenza per impensierire gli avversari. Da annotare sul taccuino del cronista, infatti, una bordata di Leonardo La Rocca prima di essere sostituito, finita di poco fuori e, al 72’, una bomba dell’inesauribile Mamadou respinta a fatica dal goalkeeper rivale.
Ed ora bisognerà preparare a dovere la partita che può valere la stagione!
Gilberto Farina
Direttore de: Sora e Dintorni