(Sopra la formazione del Sora Calcio e quella dell’Ottavia; in anteprima i tifosi della curva Ferrovia)
SORA CALCIO (5): Santoro, Serrao, Tomei M. (85′ La Rocca Leon.), Faiola (62′ Antonini), Casalese (67′ Cirelli Mich.), Bucciarelli, Cardazzi, La Rocca Gianf. (77′ Mamadou), Di Stefano Fed., Cano, Reali (71′ Pellino) A disposizione: Mazzella, Brack, Sarra, Landolfi. Allenatore: Antonio Tersigni
OTTAVIA (‘0): Placidi (46′ Cappelletto), Battaiotto, Cornacchia (35′ Cornacchia), Politi, Moauro, Cervini, Mezzetti (61′ Zappa), Battaglia, Rocchi, Luciani (57′ Coccitto), Giustini. A disposizione: Felici, Leonardi, Perniciano, Marino. Allenatore: Giuseppe Porcelli.
Arbitro: Luca Tagliente della sezione di Brindisi; I assistente: Aleksander Ferhati e Daniele Tasciotti entrambi della sezione di Latina.
Marcatori: 3′, Faiola (SC), 23′, 65′ e 90′ Di Stefano (SC), 85′ Pellino (SC)
Note: corner 6 a 4 per l’Ottavia; ammonito Faiola per aver raccattato la palla con le mani. Spettatori: 500 circa; Rec. I tempo (4′); II tempo (3′).
SORA – Davanti ad una splendida cornice di pubblico e in una giornata tipicamente primaverile, il Sora calcio ha annichilito cono un cocente e pauroso cinque a zero l’Ottavia, portandosi così a -4 dalla prima posizione e, ad appena -2 punti dal secondo posto. Gli ospiti non sono mai stati pericolosi, e solo in due frangenti hanno tagliato l’area di rigore con due palloni che dovevano soltanto essere sospinti in rete. Il Sora invece ha dominato il match fin dall’inizio e la tripletta di Federico di Stefano, il gol in apertura di Faiola ed il penultimo sigillo apposto da Pellino, la dicono lunga sull’andamento dell’incontro.
La cronaca. Nemmeno il tempo di respirare, di occupare la postazione in tribuna e osservare attentamente la gara, ed il Sora, intorno al 3′ si portava in vantaggio con una sberla dalla distanza di Faiola che finiva sotto il sette. Sbloccato il risultato, i bianconeri cominciavano ad imporre il proprio gioco, relegando nella propria metà campo gli avversari. Da registrare al 14′ il cross dalla destra di Cardazzi bloccato in due tempi e, con non poche difficoltà da Placidi, mentre al 23′, il Sora decideva di mettere in cassaforte il risultato… lancio in profondità per l’irrefrenabile Federico Di Stefano, il quale s’involava verso la porta avversaria, aspettava l’uscita del portiere e lo trafiggeva inesorabilmente. Un minuto dopo l’Ottavia provava a farsi viva dalle parti di Santoro, ma la girata al volo di Mezzetti finiva di poco a lato.
Ripresa. Nei primi minuti l’Ottavia si affacciava dalle parti di Santoro con Politi che riusciva a superare con un rimpallo favorevole Gianfederico La Rocca e lasciava partire un rasoterra che tagliava tutta l’area di rigore del Sora, ma nessuno dei suoi compagni arrivava in tempo… all’appuntamento. 55′: suggerimento di Cano per Ivan Reali che sbucciava però la sfera. Un minuto dopo, altra iniziativa degli ospiti con Cervini che scodellava una palla invitante nel mucchio, ma nessuno riusciva ad intervenire. 63′: assist di Tomei che indirizzava la palla nel mezzo e girata al volo di sinistro di un ispirato Cano, ma il neo entrato Cappelletto, in luogo di Placidi, gli negava la gioia del gol, deviando il pallone in angolo. Due minuti più tardi, il Sora passava ancora: Cappelletti s’impappinava e regalava palla a Federico Di Stefano, il quale ringraziava con tanto di inchino e, recuperato il pallone, lo depositava oltre la linea di porta. Alla mezz’ora circa Pellino serviva Cano al limite dell’area di rigore, questi dribblava una serie di avversari, ma la sua conclusione faceva la barba al palo di sinistra della porta difesa da Cappelletto. Ma il Sora non ancora pago, calava uno spaventoso ‘poker’: galoppata di Alejandro Cano verso l’area avversaria, e suggerimento per Pellino, il quale metteva a sedere Cappelletto e poi lo infilava di giustezza. Prima di abbandonare lo stadio, i presenti potevano apprezzare un altro gesto tecnico di Federico Di Stefano, il quale, servito da Leonardo La Rocca griffava il cinque a zero definitivo e firmava la propria tripletta personale.
Ed ora… sotto con il Sermoneta!
Gilberto Farina
Direttore de: Sora e Dintorni