(Sopra Nicholas con i genitori Fausto e Tina, in compagnia delle Dott.sse Maria Lucia Di Bona e Morgana Serafini;
in anteprima Nicholas premiato con una targa dalla scuola media inferiore Edoardo Facchini)
Una mostra d’arte e pittura, quella approntata nei giorni scorsi, all’interno dello Studio ‘Urlo d’arte’ della Dott.ssa Morgana Serafini, sito a Sora nel centro storico del rione Canceglie, con l’importante apporto della Dott.ssa Marialucia Di Bona, che ha visto come protagonista il talentuoso adolescente Nicholas Marsilio. Il titolo della personale: “Nel suo tempo e nel suo spazio” evidenzia come la pittura, la decorazione, il disegno e l’arte in genere, siano una forma di espressione che aiutano a superare qualsiasi tipo di disagio psicologico e relazionale.
L’autismo, nel nostro caso, può essere corretto con l’intervento di attività che favoriscono la fantasia e la creatività, sviluppando un’energia positiva immensa. Seguito da vicino dalla psicologa clinica Marialucia Di Bona, che si occupa di disturbi dell’espressione e del linguaggio, di difficoltà organizzativo-motorie, di disagi nell’autonomia e difficoltà relazionali, essa ha apprezzato e valorizzato la ‘vena’ artistica di Nicholas. Infatti, quest’ultimo da una fase iniziale ‘imitativa’, con la caratterizzazione di fumetti, di ritratti e caricature, è passato ad una fase ‘creativa’ in cui, colori e tratteggi tortuosi rivelano uno spazio interiore sempre più complesso e, per certi versi, ricco di fascino, che richiede maggiore attenzione interpretativa e comunicativa da parte di chi osserva dall’esterno.
La Dott.ssa Morgana Serafini ha dichiarato: “Sono stata colpita dalla cura dei ‘ricami’ fatti di inchiostro, dove ogni colore rappresenta qualcosa di profondo, come la stessa natura umana. Non solo, ma un altro elemento ricorrente è uno spazio bianco al quale Nicholas attribuisce il significato di una colomba, simbolo di speranza e rinascita”.
Con un tono di voce che ha tradito, a tratti, l’emozione l’agronomo Fausto Marsilio, papà affabile di Nicholas ha letto una pergamena celebrativa riferita al proprio figliolo e, in un ambito esterno al laboratorio ha dichiarato: “Mio figlio ha da sempre mostrato una propensione e un trasporto verso i disegni su carta. Stiamo facendo di tutto per aiutarlo, perchè sappiamo che è molto dotato e si farà certamente valere in futuro”.
Notevole l’afflusso di pubblico, con le zie Aurora e Sabrina, l’architetto Giovanni Celli Catarinelli e la sorellina maggiore di Nicholas, di nome Angelica.
Nicholas deve essere un esempio per tutti coloro che pensano di non avere doni di natura nascosti, ma che, se individuati, possono migliorare la loro condizione.
Gilberto Farina
Direttore de: Sora e Dintorni