(Sopra la Dirigente scolastica, Prof.ssa Clelia Giona; le insegnanti Stefania De Donatis,
Antonella Rizzo, Rossana Nardone e gli alunni Francesco Gismondi e Filippo Caldaroni)
Lo scorso week end ha avuto luogo l’Open Day del Polo Liceale Vincenzo Simoncelli e, a dare il via alla duplice giornata di orientamento e di incontro con studenti e famiglie, sono stati i docenti e gli stessi alunni frequentanti il Liceo Classico sito nello storico stabile intitolato alla memoria del giurista sorano nato nel 1860.
Mentre venivano attivati laboratori ed iniziative culturali all’interno dell’edificio e, prima di accedere alla palestra per la seconda parte dell’evento, abbiamo sentito il parere della dirigente scolastica, Dott.ssa Clelia Giona, di alcune insegnanti e, dulcis in fundo di due alunni dell’ultimo anno che attendono con trepidazione il giorno degli esami.
La Preside Clelia Giona ci ha detto: ‘Il percorso formativo del Liceo Classico permette agli studenti di avere una base solida per il proseguimento degli studi, qualunque sia l’indirizzo universitario scelto. Le richieste del territorio sono sempre più particolari e settoriali, e così, l’alunno con una buona base potrà individuare percorsi successivi rispondenti al mondo del lavoro in genere“.
La docente di Inglese, Stefania De Donatis ha spiegato: “Sono arrivata quest’anno ed il mio approccio è stato da subito positivo, perchè ho trovato dei ragazzi predisposti allo studio, partecipi all’attività didattica, puntuali nell’eseguire i compiti assegnati a casa. Consiglio a chi sta per lasciare la scuola media inferiore, di tenere nel debito conto il Liceo Classico, per l’impostazione umanistica che fornisce ai ragazzi e per il metodo di studio che viene trasmesso. Per coloro che intendono seguire un indirizzo scientifico dopo il diploma, si effettuano ore di potenziamento di matematica“.
La Prof.ssa Antonella Rizzo responsabile della funzione strumentale ha dichiarato: “La prima impressione che si prova quando si entra in questa scuola, è sicuramente quella di trovarsi a casa propria e di far parte di una grande famiglia, dove gli insegnanti guidano gli alunni. Ci auguriamo che i nostri ragazzi dimostrino sempre attaccamento alle materie umanistiche e scientifiche perchè formano il loro carattere e si acquisiscono i valori dei cittadini di domani. In riferimento alla mia funzione strumentale: quella della cosiddetta area3 che riguarda l’orientamento, la continuità ed il raccordo tra le scuole medie del territorio ed il nostro polo liceale, abbiamo organizzato vari incontri e due concorsi ai quali gli studenti hanno risposto positivamente. In particolare: ‘Verso Itacaì, ed il concorso ‘Alla scoperta del Liceo classico‘”.
Rossana Nardone docente di materie ad indirizzo letterario: “Sono ben 36 anni che insegno, e posso testimoniare che, la nostra scuola rende autonomi i ragazzi che la frequentano. Numerosi alunni si laureano brillantemente, perché formano gradualmente capacità critiche e modalità di lavoro eccellenti. Lo studio del latino, della filosofia, della storia e del greco, aiutano i nostri discenti a crescere, a ragionare, ad avere spirito critico ed analitico in un mondo in cui vogliono confonderci. Voglio ricordare inoltre che, la nostra scuola è innovativa, infatti dal prossimo anno scolastico, le matricole avranno uno studente più grande, meglio detto un ‘tutor’, che ha una media che lo rende degno di questo ruolo con il quale potranno relazionarsi e che le supporterà. . Inutile nasconderlo, ma il Liceo Classico dà agli studenti una marcia in più“.
E’ stato poi il turno di Francesco Gismondi, studente della V D: “Il Liceo è la scuola migliore perché asseconda la passione verso materia umanistiche, ma anche per la chimica, la fisica le materie scientifiche in genere e, soprattutto le lingue straniere. L’inglese è una lingua molto importante, perché si possono conoscere nuovi ambienti e circostanze e dialogare in maniera veloce ed efficace ed arricchisce il bagaglio culturale del ragazzo, e sarà la lingua del futuro. Dopo i tre anni dell’Università vorrei frequentare un ‘master’ negli Stati Uniti o in Inghilterra“
Infine Filippo Caldaroni della V D a sua volta: “Sono soddisfatto del percorso compiuto fino ad oggi, Ovviamente riavvolgendo il nastro mi iscriverei di nuovo a questa scuola perché, non si insegnano soltanto materie scolastiche, ma anche valori di vita, etici e morali e prepara al meglio per affrontare il mondo universitario e quello del lavoro. Inoltre questa scuola mi ha aiutato ad aprirmi verso gli altri. L’Università sarà il trampolino di lancio per il mondo del lavoro e spero di diventare un insegnante di materie umanistiche“.
Alle 17.00 circa l’ingresso nella palestra attigua all’edificio scolastico che ha rispettato la seguente scaletta: un omaggio musicale, il rituale saluto, l’esecuzione dell’Inno d’Italia (Mameli ndc), alcuni video relativi alla scuola, l’assegnazione di un ‘tutor’ per le matricole, un altro omaggio musicale, il benvenuto al Sindaco Roberto De Donatis ed alle autorità presenti, la consegna da parte del Primo cittadino al Dirigente Scolastico Clelia Giona di una targa per intitolare il campetto alla studentessa Stella Tatangelo, scomparsa in un pauroso incidente stradale, la presentazione da parte della Preside del Ptdf, la presentazione della rendicontazione sociale da parte della Prof.ssa Mariangela Tuzi, la premiazione dei partecipanti al concorso poetico, la premiazione degli studenti 100 e lode, ed infine saluti e ringraziamenti senza prescindere dall’esecuzione dell’ultimo brano musicale, ossia l’Inno europeo.
Gilberto Farina
Direttore de: Sora e Dintorni