Eccellenza – Girone B / il Sora ingrana la… sesta e batte anche il Palestrina

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(Sopra le due squadre del Sora calcio 1907 e del Palestrina 1919;
il calcio di rigore trasformato da Chorinho;

in anteprima la stretta di mano tra i due capitani Lombardo e Gallaccio).
SORA CALCIO (2): Lombardo, El Hayadi, Marotta, Colangione, Segura (91′ Antonini), Orientale, Liberti, La Rocca Gian. (53′ Cristiano), Besirevic (78′ Bucciarelli), Chorinho (89′ Di Stefano Fed.), Apredda. A disposizione: Ferrari, Cappellari, Camastro, La Rocca Leo., Fejzulla. Allenatore: Alessio Ciardi.
PALESTRINA (0): Granata, Choutil (72′ Mamadou), Grizzi, Rossi (65′ Di Ventura), Bianchi, Marini Mat., Pontecorvi (50′ Di Mario), Castellano (85′ Pagliarini), Gallaccio, Jammeh, Damiani (77′ Cristini). A disposizione: Marini Gab., Escudero, Trastulli, Renzi. Allenatore: Stefano Scaricamazza.
Arbitro: Manuel Gambuzzi della sezione di Reggio Emilia coadiuvato dal I assistente Valerio Brizzi della sezione di Aprilia e dal II assistente Aleksander Ferhati della sezione di Latina.
Marcatori: 65′ (Rig.) Chroinho (S), 75′ Orientale (S).
Note: ammoniti El Hayadi, Colangione, La Rocca G.,, Rossi, Di Mario. Angoli: 3 a 1 per ril Palestrina; Rec. 1′ pt; 5′ st.
S O R A –Al termine di una prova accorta, attenta e, soprattutto priva di sbavature, specialmente nel pacchetto arretrato, il Sora Calcio 1907 ha liquidato con un anglosassone 2-0 il Palestrina nella gara valevole per la  22esima giornata di Eccellenza girone B, (V di ritorno ndc9 ed ora le due compagini sono appaiate a quota 33 punti in classifica ed occupano il quinto posto. Va comunque ricordato che la formazione capitolina deve recuperare, in settimana, la partita con il Pontinia. Da sottolineare inoltre, che i bianconeri, con quello di ieri pomeriggio, conquistano il sesto risultato utile consecutiva con ben cinque vittorie ed un solo pareggio.
Cronaca. Primo tempo piuttosto abulico, molto tattico e insipido… tant’è che alcuni spettatori in tribuna, spazientendosi hanno sbadigliato a più riprese… Nello specifico, bisognava attendere il 9′ per assistere al primo tiro da annotare sul taccuino: a scoccarlo era Castellano, ma la palla sorvolava, seppur di poco, la traversa della porta difesa dall’ottimo e gigantesco Lombardi. Poi ancora tanta stasi… e, al 25′ un cross pericolosissimo dal fondo del bomber Besirevic tagliava tutta l’area di rigore, ma nessuno era pronto per impattare il pallone verso la porta avversaria. Intorno alla mezz’ora Pontecorvi batteva una punizione con la traiettoria liftata e carica d’effetto, ma l’estremo difensore sorano bloccava senza problemi. Poco dopo, imbucata di Besirevic per Chorinho il quale, al momento di calciare, veniva anticipato da un difensore. Infine poco prima del riposo, da segnalare la conclusione di Casatellano con la palla che terminava alle ortiche.
Ripresa. Le due squadre si affrontavano con piglio deciso e diverso rispetto al primo tempo, con i bianconeri, comunque per nulla distratti e sempre a testa alta sul rettangolo di gioco. Dopo appena 4′ il bomber temutissimo di nome Gallaccio saltava Colangione e sparava addosso a Lombardi, il quale con l’aiuto di alcuni compagni di reparto puliva l’area di rigore. Quindi Chorinho non riusciva ad approfittare di un mega-svarione difensivo degli ospiti ed il suo tiro era facile preda del goal-keeper capitolino. Poi da segnalare un altro tiro del solito Castellano neutralizzato dal numero uno di casa e due break di Cristiano, ma il gol era ormai nell’aria e… nell’area diremo noi… Infatti al 65′ Marotta veniva ostacolato irregolarmente mentre stava depositando la palla oltre la linea di porta e, per il direttore di gara della sezione di Reggio Emilia non vi erano dubbi: penalty tutta la vita. Sul dischetto si portava lo specialista Chorinho che spiazzava il malcapitato Granata. Poi il Sora che non aveva pensato lontanamente, dopo l’esiguo vantaggio di abbassare il proprio baricentro, al 75′ guadagnava un calcio di punizione dal limite provocato da un atterramento ai danni di Liberti. Sul punto della battuta si portava lo specialista Orientale il quale con una parabola a foglia morta pescava il jolly della domenica indovinando l’angolino alto della porta difesa dall’incolpevole Granata. Infine, Gallaccioo, il più reattivo dei suoi, alla stregua di Castellano, a tu per tu con Lombardo impattava la palla con sicurezza, ma quest’ultima veniva respinta con i pugni. Federico Di Stefano inserito in zona Cesarini si rendeva protagonista con alcuni pressing, ma troppo poco per dimostrare il suo vero e indiscusso valore.
Il Sora continua così a rialzare la testa con il vento in poppa in vista del delicato impegno di domenica prossima, lontano dalle mura amiche in quel di Morolo. I biancorossi stanno lentamente risalendo la classifica. e sono reduci dalla vittoria esterna di misura sul campo, non facile, dell’Audace 1919.
Gilberto Farina
Direttore de: Sora e Dintorni

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