5 Giugno 2020 – Venerdì – 9a settimana del Tempo Ordinario -Vangelo del giorno: Mc 12,35-37
Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, insegnando nel tempio, Gesù diceva: «Come mai gli scribi dicono che il Cristo è figlio di Davide? Disse infatti Davide stesso, mosso dallo Spirito Santo: “Disse il Signore al mio Signore: Siedi alla mia destra, finché io ponga i tuoi nemici sotto i tuoi piedi”. Davide stesso lo chiama Signore: da dove risulta che è suo figlio?».
E la folla numerosa lo ascoltava volentieri.
Parola del giorno: ‘E la folla numerosa lo ascoltava volentieri’.
La folla. Oggi mi viene da pensarla come il personaggio principale al seguito di Gesù; quello fatto da tanta gente anonima che lo segue costantemente e lo cerca intensamente, addirittura precedendolo, quando non riesce a trovarlo
ed è capace di immaginare dove possa rintracciarlo.
La folla, non ha un nome. Ha tanti nomi, tante storie, tante ragioni per cercarlo… e lo fa, senza esitare, catturando molto spesso la sua attenzione, comprensione e compassione.
Ha un occhio clinico la folla nei confronti di Gesù e – se non è ingannata o aizzata contro di lui – riesce sempre a cogliere il suo volto buono e ad ottenere quello che cerca.
Perché la folla è la gente, e la gente non ha un volto, ma ne ha tanti. Come pure ha tanti cuori, tutti a Dio conosciuti. E Gesù tutti riesce ad incontrarli e a scrutarli, ad amarli e accarezzarli. Fosse anche con un solo sguardo che rigenera la vita. Quanto abbiamo da imparare dalla folla che lo ascolta volentieri e lo segue! Qualche volta dimenticando persino di mangiare.
A cura di don Alberto Mariani
Sacerdote esorcista dell’Oasi Betania di Alvito