Alvito / Meditando con il calendario dell’Oasi

(In anteprima una foto del sacerdote-esorcista dell’Oasi Betania Mariana di Alvito,
Don Alberto Mariani)

23 Luglio 2020 – Giovedì – Santa Brigida – Patrona d’Europa – Vangelo del giorno: Gv 15,1-8

Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Io sono la vite vera e il Padre mio è l’agricoltore. Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo taglia, e ogni tralcio che porta frutto, lo pota perché porti più frutto. Voi siete già puri, a causa della parola che vi ho annunciato. Rimanete in me e io in voi. Come il tralcio non può portare frutto da se stesso se non rimane nella vite, così neanche voi se non rimanete in me. Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto, perché senza di me non potete far nulla. Chi non rimane in me viene gettato via come il tralcio e secca; poi lo raccolgono, lo gettano nel fuoco e lo bruciano. Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quello che volete e vi sarà fatto. In questo è glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto e diventiate miei discepoli».

Parola del giorno: ‘In questo è glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto e diventiate miei discepoli’.

Questa parola vogliamo leggerla specchiandoci nel Padre. È bello, infatti, e porta frutto in noi, guardarsi con i suoi stessi occhi ed entrare nella sua felicità e gioia sapendo che il Padre trae gloria dal fatto che portiamo frutto e diventiamo discepoli del Figlio. Ma è grande cosa per noi anche considerare il fatto che rimanere legati a Gesù è ciò che dà senso alla nostra vita. Lo dice bene l’immagine della vite e dei tralci i quali, per portare frutto, non possono essere staccati. Che meraviglia per noi è scoprire che è Gesù stesso a legarsi a noi per dare gloria al Padre suo, facendo sì che l’unità con lui diventi il frutto più gustoso da presentare al Padre per dargli onore. E se il nostro desiderio sarà quello di portare frutti per dare al Padre la gloria che si aspetta, la miglior cosa sarà quella di rimanere a lui legati come in un innesto perché non le nostre opere, ma quelle stesse di Gesù, che passano per la nostra vita, possano dare al Padre la massima gloria e onore che ci sarà possibile.

A cura del sacerdote-esorcista
dell’Oasi Betania Mariana di Alvito
Don Alberto Mariani

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