(In anteprima il sacerdote-esorcista dell’Oasi Betania Mariana di Alvito,
Don Alberto Mariani)
27 Luglio 2020 – Lunedì – 17a settimana del Tempo Ordinario – Vangelo del giorno: Mt 13,31-35
Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù espose alla folla un’altra parabola, dicendo: «Il regno dei cieli è simile a un granello di senape, che un uomo prese e seminò nel suo campo. Esso è il più piccolo di tutti i semi ma, una volta cresciuto, è più grande delle altre piante dell’orto e diventa un albero, tanto che gli uccelli del cielo vengono a fare il nido fra i suoi rami». Disse loro un’altra parabola: «Il regno dei cieli è simile al lievito, che una donna prese e mescolò in tre misure di farina, finché non fu tutta lievitata». Tutte queste cose Gesù disse alle folle con parabole e non parlava ad esse se non con parabole, perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta: «Aprirò la mia bocca con parabole, proclamerò cose nascoste fin dalla fondazione del mondo».
Parola del giorno: ‘Il regno dei cieli è simile al lievito, che una donna prese e mescolò in tre misure di farina’
Ancora una parabola. Ancora per il regno: un concetto importante da comprendere e che si allarga man mano che, proprio come succede con il mare, ciascuno lo fa proprio e vi si tuffa. In questo caso Gesù parla di farina, o meglio ancora: di lievito. Perché è questo l’elemento che ha la forza invisibile che riesce a contagiare e a render viva e vivificante, della sua stessa energia, anche un’intera madia di farina. Il tutto nel silenzio e nel nascondimento; mostrando, senza far rumore, ma la potenza che possiede che cresce man mano che la dona. Il suo segreto sta nel lasciarsi usare e non aver paura di perdersi perché è donandosi e scomparendo tra la massa di farina che il potere ricevuto si trasmette a dismisura.
A cura del sacerdote-esorcista
dell’Oasi Betania Mariana di Alvito
Don Alberto Mariani