(In alto il Sua Eccellenza Monsignor Lorenzo Chiarinelli;
in anteprima il logo della Diocesi di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo)
Il vescovo Gerardo, il presbiterio, i diaconi e tutta la Chiesa di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo annunciano la nascita al cielo di Sua Eccellenza Mons. Lorenzo Chiarinelli, vescovo di Sora-Aquino-Pontecorvo dal 1983 al 1993, e lo affidano all’abbraccio del Padre misericordioso, ringraziandolo per il dono di un pastore buono, saggio e generoso che per anni ha illuminato con la sua guida ed il suo magistero il nostro territorio.
È giunto “nella patria del compimento”, come scriveva lui stesso, citando Ap 4,21: “E vidi: ecco una porta era aperta nel cielo”. La patria è stata “oggetto di amore, attesa che è anelito di speranza, di pienezza della mente, del cuore, della vita”.
Nato a Pratoianni, provincia e diocesi di Rieti il 16 marzo 1935, fu ordinato sacerdote a Rieti il 15 settembre 1957. Dopo aver conseguito la licenza in teologia nella Pontificia Università Gregoriana, con specializzazione nella Pontificia Università Lateranense, ha svolto numerosi compiti a Rieti come insegnante di religione, di filosofia, di etica e di antropologia culturale, come responsabile di numerosi uffici e come vicario generale.
In ambito nazionale è stato dal 1967 al 1974 vice assistente della Fuci e, successivamente, del “Movimento dei laureati” e del rinnovato “Movimento Ecclesiale di Impegno Culturale” (Meic). Per 15 anni è stato docente presso l’istituto di catechesi missionaria della Pontificia Università Urbaniana (Roma). Fu nominato vescovo di Aquino, Sora e Pontecorvo il 21 gennaio 1983 e consacrato il 27 febbraio dello stesso anno.
Gli anni sorani del suo episcopato sono stati anni di fecondo e intenso rinnovamento, arricchiti dal suo ricco e sapiente magistero, con una particolare attenzione alla catechesi ed alla educazione alla fede. Scriveva nella Lettera alla Diocesi Cristiani si diventa: “Il problema di fondo di tutta la nostra azione pastorale è la formazione di cristiani veri: adulti nella fede, maturi nella responsabilità, coerenti nella testimonianza”. E aggiungeva: “La risposta (alla vocazione) sia corale e gioiosa: Corale perché il soggetto è la Chiesa, la nostra Chiesa, tutta la Chiesa, Gioiosa perché si tratta di ascoltare e ridire il Vangelo, la notizia lieta e buona per chi la accoglie e pere chi la annuncia”.
Fu poi trasferito alla diocesi di Aversa (1994-1997), e, nel 1997 fu nominato vescovo di Viterbo, diocesi che ha retto fino al 2011. Il 6 settembre 2009 ha accolto papa Benedetto XVI in occasione della sua visita alle città di Viterbo e Bagnoregio.
Ha ricoperto l’incarico di presidente della commissione episcopale per la Dottrina della fede e la Catechesi della Conferenza Episcopale Italiana, conducendo la verifica e la redazione definitiva dei catechismi della Cei. Ha fatto parte della commissione episcopale per l’Ecumenismo e il Dialogo e presidente del comitato scientifico organizzatore delle Settimane dei Cattolici Italiani. È stato membro della congregazione dei Vescovi e della congregazione per le Cause dei santi. La sua memoria rimarrà impressa nella storia del vissuto del popolo cristiano “per la
distesa dei giorni”.
La camera ardente è stata allestita nella Cattedrale di Rieti dalle 16.00 alle 22.00 lo scorso martedì 4 agosto c. a. I funerali si sono svolti ieri, mercoledì 5 agosto 2020, nella Cattedrale di Rieti alle 11.00 e nella Basilica della Quercia a Viterbo alle ore 17.00.
A cura di Gianni Fabrizio
Addetto stampa Diocesi Sora-Aquino-Pontecorvo
Addetto stampa Diocesi Sora-Aquino-Pontecorvo