(In anteprima il sacerdote-esorcista dell’Oasi Betania di Alvito, Don Alberto Mariani)
9 Agosto 2020 – 19a Domenica Del Tempo Ordinario A Vangelo del giorno: Mt 14,22-23
Dal Vangelo secondo Matteo
[Dopo che la folla ebbe mangiato], subito Gesù costrinse i discepoli a salire sulla barca e a precederlo sull’altra riva, finché non avesse congedato la folla. Congedata la folla, salì sul monte, in disparte, a pregare. Venuta la sera, egli se ne stava lassù, da solo. La barca intanto distava già molte miglia da terra ed era agitata dalle onde: il vento infatti era contrario. Sul finire della notte egli andò verso di loro camminando sul mare. Vedendolo camminare sul mare, i discepoli furono sconvolti e dissero: «È un fantasma!» e gridarono dalla paura. Ma subito Gesù parlò loro dicendo: «Coraggio, sono io, non abbiate paura!». Pietro allora gli rispose: «Signore, se sei tu, comandami di venire verso di te sulle acque». Ed egli disse: «Vieni!». Pietro scese dalla barca, si mise a camminare sulle acque e andò verso Gesù. Ma, vedendo che il vento era forte, s’impaurì e, cominciando ad affondare, gridò: «Signore, salvami!». E subito Gesù tese la mano, lo afferrò e gli disse: «Uomo di poca fede, perché hai dubitato?». Appena saliti sulla barca, il vento cessò. Quelli che erano sulla barca si prostrarono davanti a lui, dicendo: «Davvero tu sei Figlio di Dio!».
Parola del giorno: “Congedata la folla, salì sul monte, in disparte, a pregare”
Dopo il bagno di folla e il miracolo dei pani moltiplicati, Gesù ordina ai suoi discepoli di incamminarsi con la barca verso l’altra riva del lago, mentre lui si sarebbe fermato a congedar la folla. Il suo intento, in realtà, è quello di restare solo per pregare e starsene in comunione con il Padre. È un’esigenza ricorrente per Gesù quella di rimanere collegato, cuore a cuore, con il Padre, con il quale la comunione è sempre stata perfetta. Sta lì, da solo, sul monte, per lunghe ore, in un segreto amore fatto – proprio come l’amore vero – più di silenzio e di ascolto che di parole, senza badare il tempo che se ne va da solo senza avvertire. Scende la sera, la folla è ormai lontana, i suoi sono sul lago, e sono in piena tempesta. E solo sul finire della notte raggiungerà i discepoli, che intanto hanno lottato con il vento e con le onde e ora lo scambiano addirittura per un fantasma.
A cura del sacerdote-esorcista
dell’Oasi Betania di Alvito
Don Alberto Mariani