(Sopra il dirigente e allenatore Livio Pizzuti; in anteprima il logo del Ceccano calcio 1920)
“Mi piacerebbe di gran lunga tornare ad allenare, magari valutando un progetto serio proiettato verso il futuro. Non mi piace improvvisare, quindi vorrei capitanare una squadra che abbia un programma ben definito ed, aggiungo, ben volentieri, ambizioso”.
La dichiarazione è di Livio Pizzuti, dirigente del Ceccano e protagonista, negli anni scorsi, della cavalcata che ha portato la compagine fabraterna in Promozione.
Qual è una piazza che farebbe al caso tuo? “Mah… non mi dispiacerebbe una squadra che abbia come obiettivo principale quello di salire di categoria. E, quindi ci deve essere una pianificazione ed il vivo desiderio di scendere in campo, non solo per fare del proprio meglio, ma, altresì per vincere. E non nascondo che, in futuro mi piacerebbe allenare di nuovo il Ceccano”.
Quest’anno dal Ceccano 1920 allenato da Mirco Carlini, ci si aspettava decisamente di più? “Sì, sono perfettamente d’accordo, anche perché la squadra era buona, ma abbiamo provveduto a puntellare ancor di più l’organico, con elementi di spessore ed esperti e quindi, lottiamo per un posto al vertice della classifica e vorremmo salire in Eccellenza”.
Quanto al settore giovanile? “E’ saltato l’accordo con l’Academy che prevedeva la fusione, per cui soltanto la juniores resta affiancata alla prima squadra. Mentre il resto del vivaio appartiene all’Academy: pertanto un ragazzo classe 2003 o 2004 non può vestire la maglia della compagine di Promozione ed è un grave limite ed un problema indiscutibile. Aggiungo inoltre che sono ben trent’anni che non sfonda un giocatore cresciuto nel nostro settore giovanile, eccezion fatta, forse, per Alessandro Padovani che ha militato nel Cassino in serie C”.
Buone notizie comunque per la juniores regionale di mister Bragaglia? “Sì, giungono voci da più parti che i ragazzi della Juniores saranno ripescati nel torneo regionale ed è una soddisfazione immensa. Mi preme ricordare che, tre anni fa, abbiamo stretto un accordo con l’Olimpia Park di Guido Compagnone e Giovanni Strangolagalli, poi la scorsa stagione è arrivata l’intesa con l’Academy, ed invece quest’anno, hanno finito per prevalere interessi economici e tutto è terminato in una bolla di sapone. La speranza è che, nella stagione 2021-2022, si possa realizzare una vera propria scuola calcio tesa a valorizzare i nostri ragazzi e dare loro una grande ‘chance’ per mettersi in mostra, e ambire a diventare dei calciatori che conoscono le regole della disciplina e per continuare a fare bene una volta cresciuti”.
Vuoi ricordare, a quanti lo ignorano (pochi a dir la verità ndc), il cammino che ti ha consentito di traghettare la squadra fino al campionato di Promozione? “Certamente! Abbiamo cominciato la nostra avventura nel 2015 in III categoria con Maliziola in panchina ed il sottoscritto in veste di dirigente. Conquistata la II categoria, ci siamo classificati al terzo posto e siamo stati ripescati in Prima categoria: in quell’occasione ero il trainer della squadra e siamo riusciti a salvarci. Poi a novembre è entrato a far parte della dirigenza Thomas Iannotta e l’anno successivo abbiamo costruito il ‘team’ per vincere il torneo riuscendoci senza troppi affanni. Inoltre, dò il più cordiale benvenuto alla new entry dello sfatt dirigenziale, ossia il copresidente Gianluca Masi”.
E, adesso, Covid-19 permettendo, tutti pronti ai nastri di partenza per calcare i campi di gioco. In bocca al… lupo!!
Gilberto Farina
Direttore de: ‘Sora e Dintorni’