(In anteprima il sacerdote-esorcista dell’Oasi Betania di Alvito, Don Alberto Mariani)
25 Agosto 2020 – Martedì – 21a settimana del Tempo Ordinario – Vangelo del giorno: Mt 23,23-26
Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù parlò dicendo: «Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che pagate la decima sulla menta, sull’anéto e sul cumìno, e trasgredite le prescrizioni più gravi della Legge: la giustizia, la misericordia e la fedeltà. Queste invece erano le cose da fare, senza tralasciare quelle. Guide cieche, che filtrate il moscerino e ingoiate il cammello! Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che pulite l’esterno del bicchiere e del piatto, ma all’interno sono pieni di avidità e d’intemperanza. Fariseo cieco, pulisci prima l’interno del bicchiere, perché anche l’esterno diventi pulito!».
Parola del giorno: “Trasgredite le prescrizioni più gravi della Legge: la giustizia, la misericordia e la fedeltà”
Gesù anche stavolta va addosso alla durezza di scribi e farisei e smaschera la loro ipocrisia: attenti ai dettagli tralasciano l’essenziale della legge consistente nella giustizia, misericordia, fedeltà. Senza una giustizia sana e santa che tenga conto della misericordia e sia fedele alla Legge suprema, che è quella dell’amore, nessuna prescrizione sta in piedi. Non basterà a quel punto essere attenti a pagare le tasse delle erbe, per dimostrare di essere fedeli e devoti fin nelle minuzie del diritto, se si volta la faccia alla verità e si vive di menzogna. Così, gli ipocriti sono messi in guardia, ma non soltanto loro; tutti dobbiamo stare attenti a non correre il rischio di irrigidirci nei particolari, che ci danno sicurezza, dimenticando che se non c’è la carità tutto diventa vanità.
A cura del sacerdote-esorcista
dell’Oasi Betania di Alvito
Don Alberto Mariani