(In anteprima il sacerdote-esorcista dell’Oasi Betania di Alvito, Don Alberto Mariani)
16 Ottobre 2020 – Venerdì – 28a settimana del Tempo Ordinario – Vangelo del giorno: Lc 12,1-7
Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, si erano radunate migliaia di persone, al punto che si calpestavano a vicenda, e Gesù cominciò a dire anzitutto ai suoi discepoli: «Guardatevi bene dal lievito dei farisei, che è l’ipocrisia. Non c’è nulla di nascosto che non sarà svelato, né di segreto che non sarà conosciuto. Quindi ciò che avrete detto nelle tenebre sarà udito in piena luce, e ciò che avrete detto all’orecchio nelle stanze più interne sarà annunciato dalle terrazze. Dico a voi, amici miei: non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo e dopo questo non possono fare più nulla. Vi mostrerò invece di chi dovete aver paura: temete colui che, dopo aver ucciso, ha il potere di gettare nella Geènna. Sì, ve lo dico, temete costui. Cinque passeri non si vendono forse per due soldi? Eppure nemmeno uno di essi è dimenticato davanti a Dio. Anche i capelli del vostro capo sono tutti contati. Non abbiate paura: valete più di molti passeri!».
Parola del giorno: “Non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo e dopo questo non possono fare più nulla”
Questo rassicurante avvertimento di Gesù è per gli amici è così che Gesù chiama e tratta i suoi discepoli. E se, da una parte, c’è da tener conto che le raccomandazioni che sta dando sono indirizzate proprio ai suoi discepoli, dall’altra l’evangelista precisa che Gesù in realtà, in quel momento aveva attorno migliaia di persone che si calpestavano a vicenda. Il particolare potrà apparire insignificante; ma siccome nulla è a caso quando si tratta di parola del Signore c’è da pensare che il messaggio – questo, come pure gli altri che lo precedono e lo seguono – non sia solo per loro, ma per tutti. Ce lo fa capire la conclusione dove afferma: «… valete più di molti passeri!». Tutto l’insegnamenti di Gesù è inequivocabile: Dio ama tutti e ciascuno all’infinito.
A cura del sacerdote-esorcista
dell’Oasi Betania di Alvito
Don Alberto Mariani