(Sopra il capogruppo M5S in Regione Lazio, Roberta Lombardi;
in anteprima l’edificio della Regione Lazio)
“Convocare con urgenza tutti i soggetti pubblici e privati, dal Garante dell’Infanzia della Regione agli operatori delle Tele Comunicazioni, attivi nel Lazio per l’attuazione del Piano banda larga e ultralarga nazionale e regionale” – è quanto afferma il capogruppo M5S in Regione Lazio, Roberta Lombardi in una nota rivolta ai Presidenti delle due Commissioni competenti, rispettivamente Sviluppo Economico e Lavori Pubblici, alla Pisana.
Nella lettera l’esponente del M5S aggiunge poi: “Il summit è necessario per realizzare un ‘tagliando’ alla digitalizzazione delle nostre scuole, con il duplice obiettivo di valutare se i 37 milioni, stanziati dal Governo e destinati alla nostra Regione attraverso il bando Infratel, siano sufficienti a garantire un’adeguata connettività delle scuole pubbliche del Lazio ed a verificare quale sia lo stato delle infrastrutture digitali in tutta la regione“.
“Infatti – aggiunge Roberta Lombardi – visto che ancora oggi ci sono territori privi di una connessione sufficiente a coprire le attività ordinarie, avrebbero ancora più difficoltà a sostenere lo sforzo straordinario della didattica a distanza”.
“Fermo restando che l’obiettivo prioritario dev’essere garantire la didattica in presenza, perché le scuole sono un luogo sicuro relativamente al rischio contagio, e che l’azione di prevenzione va invece focalizzata sui mezzi pubblici, bisogna in ogni caso fare i conti col rischio concreto che, a causa dell’acuirsi dell’emergenza covid, si torni alla didattica a distanza, parzialmente, come sta già avvenendo, o totalmente – spiega Roberta Lombardi.- Una scelta da scongiurare ma per la quale dobbiamo dimostrare di essere pronti, così come di fatto non siamo, allo stato attuale”.
Roberta Lombardi ha poi concluso e precisato: “Eppure già lo scorso 14 maggio con il mio ordine del giorno, approvato nel consiglio regionale straordinario dedicato all’emergenza Covid, ho impegnato la Giunta Zingaretti a ‘prevedere uno specifico fondo del bilancio regionale dedicato al potenziamento e alla manutenzione della connettività degli Istituti di ogni ordine e grado, oltre che dei costi di mantenimento delle piattaforme didattiche e a monitorare le aree non coperte da adeguata connessione internet, avviando accordi con società di telecomunicazione in grado di erogare il servizio, anche in via sperimentale, con connessione internet veloce a banda ultra-larga via radio’. Da allora poco o nulla è stato fatto in tal senso. Direi che è giunta l’ora di attivarsi, prima che sia troppo tardi e di ritrovarci con una didattica a distanza, di fatto inadeguata a garantire il diritto allo studio dei nostri figli previsto dalla Costituzione”.
A cura dell’Ufficio Comunicazione M5S Regione Lazio
XI Legislatura