(In anteprima il sacerdote-esorcista dell’Oasi Mariana Betania di Alvito, Don Alberto Mariani)
9 Novembre 2020 – Lunedì -Dedicazione Della Basilica Lateranense – Vangelo del giorno: Gv 2,13-22
Dal Vangelo secondo Giovanni
Si avvicinava la Pasqua dei Giudei e Gesù salì a Gerusalemme. Trovò nel tempio gente che vendeva buoi, pecore e colombe e, là seduti, i cambiamonete. Allora fece una frusta di cordicelle e scacciò tutti fuori del tempio, con le pecore e i buoi; gettò a terra il denaro dei cambiamonete e ne rovesciò i banchi, e ai venditori di colombe disse: «Portate via di qui queste cose e non fate della casa del Padre mio un mercato!». I suoi discepoli si ricordarono che sta scritto: «Lo zelo per la tua casa mi divorerà». Allora i Giudei presero la parola e gli dissero: «Quale segno ci mostri per fare queste cose?». Rispose loro Gesù: «Distruggete questo tempio e in tre giorni lo farò risorgere». Gli dissero allora i Giudei: «Questo tempio è stato costruito in quarantasei anni e tu in tre giorni lo farai risorgere?». Ma egli parlava del tempio del suo corpo. Quando poi fu risuscitato dai morti, i suoi discepoli si ricordarono che aveva detto questo, e credettero alla Scrittura e alla parola detta da Gesù.
Parola del giorno: ‘I suoi discepoli si ricordarono che sta scritto: «Lo zelo per la tua casa mi divorerà»’.
Altro che zelo quello di Gesù per la casa del Signore! Vederla trasformata in luogo di mercato gli fa bollire il sangue e non riesce a contenere una reazione che nessuno mai avrebbe immaginato: si fa una frusta con delle cordicelle e caccia tutti fuori. I capi dei Giudei – non il popolo – reagiscono esigendo spiegazione per quel comportamento così autoritario. Conoscendo le Scritture dovrebbero capirlo perché da qualche parte – e lo ricordano i discepoli – è scritto “Lo zelo per la tua casa mi divora”; ma loro accecati soprattutto dalla sete di guadagno e da un andazzo ormai consolidato, non si fanno capaci e si avventurano in una discussione che complica ancora di più il loro rapportarsi che, da quello che poi si saprà, andrà sempre peggiorando fino all’ultima Pasqua, mentre questa era la prima.
A cura del sacerdote-esorcista
dell’Oasi Mariana Betania di Alvito
Don Alberto Mariani